Rigopiano, 18 salme estratte dalla neve, restano 11 i dispersi

AGGIORNAMENTO - Attorno alle 9.30 i vigili del fuoco hanno estratto il corpo di una donna dalle macerie dell’hotel Rigopiano. Il bilancio ufficiale sale dunque a 24 morti,  5 i dispersi.

AGGIORNAMENTO - Altri due corpi sono stati estratti dalle macerie dell’hotel Rigopiano. Si tratta dei corpi di un uomo e una donna. Il bilancio ufficiale delle vittime sale così a 23, mentre sono ancora 6 i dispersi.

AGGIORNAMENTO - I Vigili del fuoco hanno recuperato nella notte all'interno della struttura dell'Hotel Rigopiano tre corpi senza vita, non ancora identificati, due di sesso femminile e uno di sesso maschile.

Sale così a 21 il numero delle vittime e scende ad 8 il numero dei dispersi.

Stefano Feniello, il 28enne originario di Valva (Salerno), non ce l'ha fatta. Il suo corpo privo di vita è stato estratto ieri dalle macerie dell'hotel Rigopiano.

"È una notizia che non avrei mai voluto ricevere - dice il sindaco, Vito Falcone - eravamo consci che con il passare dei giorni le possibilità di ritrovarlo in vita diminuivano sempre più, ma la speranza di un miracolo c'è sempre stata. Purtroppo non abbiamo potuto festeggiare il suo ritorno a Valva". Il piccolo comune del Salernitano in questi giorni si è stretto attorno alla famiglia Feniello. Una famiglia numerosa, ben sette fratelli, molti dei quali in questi giorni sono andati a Pescara per dare sostegno ad Alessio, il papà di Stefano.

"Avevo parlato intorno alle 20,30 con Eliseo, uno zio di Stefano che lavora al Comune e che ora è a Pescara ma non aveva saputo dirmi nulla". Ora dovrà essere fissata la data dei funerali.

"Quel giorno - dice il sindaco - proclamerò il lutto cittadino. Non faremo mancare la nostra vicinanza alla famiglia, dimostrata in questi giorni drammatici dalla nostra comunità".


 

I vigili del fuoco hanno recuperato all'interno della struttura un corpo senza vita, non ancora identificato e di sesso maschile. Lo fa sapere la Prefettura di Pescara. Il numero delle vittime sale a 18; scende a 11 il numero dei dispersi.

Sono arrivati a dieci i corpi recuperati dalle macerie dell'hotel Rigopiano e trasportati all'obitorio dell'ospedale di Pescara, dove negli ultimi giorni sono già transitate cinque salme, poi restituite ai familiari. Dopo gli accertamenti medico legali e l'identificazione, si passa alla fase più delicata delle comunicazioni ai familiari da parte delle autorità. A presidiare la sala in cui è stato allestito il punto di raccolta dei parenti ci sono le forze dell'ordine. Resta da trasferire nel capoluogo adriatico il corpo della 16esima vittima, di sesso femminile, recuperata nel pomeriggio dai soccorritori.

"Non ci fermeremo fino a quando non avremo la certezza che non ci sia più nessuno" sotto le macerie o sotto la neve. "Dobbiamo continuare a cercare fino alla fine": lo ha assicurato il funzionario del Dipartimento della Protezione Civile Luigi D'Angelo, facendo un punto sulle ricerche dei dispersi. "Si sta scavando nel cuore della struttura - ha aggiunto - nella zona tra le cucine, il bar e la hall. Fino a quando non avremo trovato tutti andremo avanti".

Il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ieri, ha auspicato "uno sforzo unitario e comune di fronte alle calamità. Le buone parole devono unire e non dividere". "Le immagini dei soccorritori che in mezzo alla tormenta salvano vite umane - ha concluso Mattarella - sono un esempio di quello che intendiamo per popolo repubblicano".

Continua l'attesa, insopportabile, per i parenti delle vittime e di chi ancora manca all'appello. "Quelli che sono morti sono stati uccisi - è stato lo sfogo del papà di Stefano Feniello, 28 anni, tra i dispersi - e quelli che ancora non rientrano sono stati sequestrati contro il loro volere perché volevano rientrare. Li hanno sequestrati. Avevano le valigie pronte. Li hanno riuniti tutti vicino al caminetto come carne da macello". La fidanzata del giovane, Francesca Bronzi, è salva. La responsabilità, secondo Alessio Feniello, è "delle autorità".

Intanto da alcuni documenti, evidenziati dal Forum H2O Abruzzo, risulta che l'hotel Rigopiano è stato costruito sopra colate e accumuli di detriti preesistenti compresi quelli da valanghe. Lo testimonia la mappa Geomorfologica dei bacini idrografici della Regione Abruzzo sin dal 1991, ripresa e confermata nel 2007 dalla mappa del Piano di Assetto Idrogeologico della Giunta Regionale.

E sono stati dimessi dall'ospedale di Pescara i due fidanzati Vincenzo Forti e Giorgia Galassi che erano arrivati nella struttura sanitaria nella notte tra venerdì e sabato. Le loro condizioni fin dall'inizio sono state giudicate buone dai medici. Dimessi anche Giampiero Parete con la moglie Adriana Vranceanu e i due figli, Ludovica, 6 anni, Gianfilippo, 8. In ospedale restano i due bambini Edoardo e Samuel, mentre degli adulti è rimasto solo Giampaolo Matrone, sottoposto a intervento chirurgico al braccio destro mercoledì. 

Ieri sono stati ritrovati vivi i tre cuccioli di pastore abruzzese, figli di Nuvola e Lupo: i carabinieri forestali li hanno scovati in buono stato tra le macerie. I genitori si erano salvati dal crollo ed erano scesi più a valle nei giorni scorsi.

Redazione ANSA FARINDOLA (PESCARA) 25 gennaio 201708:30

I Vigili del fuoco hanno recuperato nella notte all'interno della struttura dell'Hotel Rigopiano tre corpi senza vita, non ancora identificati, due di sesso femminile e uno di sesso maschile. Sale così a 21 il numero delle vittime e scende ad 8 il numero dei dispersi.

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