Verona, bus ungherese va a fuoco dopo lo schianto: morti 14 studenti

È salito a 16 il numero delle vittme accertate nell'incidente che ieri notte, verso le 23, ha coinvolto un pullman ungherese sul quale viaggiavano 56 persone, alcune decine sono rimaste ferite e sono state portate nei vari ospedali di Verona, altre non hanno subito conseguenze fisiche.
 
Il bilancio ufficiale diffuso alle 11.30 indica 16 vittime, 12 feriti gravi, 13 leggeri, 15 persone illese.

L'incidente si è verificato all'altezza dello svincolo di Verona Est in direzione Venezia: il pullman è andato a sbattere lateralmente contro il pilone del ponte incendiandosi. Drammatico il racconto dei testimoni.

A bordo si trovava un gruppo di ragazzi ungheresi fra i 14 e i 18 anni che pare tornassero da una gita scolastica: da una località montana della Francia il bus stava facendo ritorno a Budapest. Sul bus viaggiavano anche alcuni insegnanti.

Dopo il violento urto contro il pilone parte degli occupanti sarebbe stata sbalzata all'esterno mentre altri sarebbero rimasti bloccati all'interno del mezzo che andava a fuoco.

I feriti più gravi, una decina, sono stati ricoverati negli ospedali di Borgo Trento e Borgo Roma.

Una quindicina quelli meno gravi accompagnati nel nosocomio San Bonifacio e che forse potrebbero essere dimessi in giornata.

Gli altri usciti indenni dall'incidente sono stati prima assistiti dal personale della polizia stradale e poi accompagnati dagli agenti in un albergo per la notte.

Al momento restano aperte tutte le ipotesi sulle cause della tragedia, anche quelle legate a un cedimento del mezzo o un malore del conducente.

Sul posto per tutta la notte la polizia stradale di Verona, assieme alla polizia scientifica, e i vigili del fuoco. 

C’è anche un possibile problema a una ruota che poi potrebbe aver causato lo sbandamento fatale del pullman tra le ipotesi al vaglio della polizia stradale di Verona per fare chiarezza sulle cause dello schianto. Gli investigatori stanno vagliando diverse testimonianze, tra le quali quella di un camionista che una trentina di chilometri prima del luogo dell’incidente ha segnalato di aver visto una ruota del pullman avere qualche problema. Una segnalazione che, se confermata e al pari delle altre, potrebbe servire a rendere più chiaro quanto avvenuto.

I ragazzi stavano in gran parte dormendo al momento dell’incidente. La polizia stradale, con l’aiuto di un interprete, sta raccogliendo le testimonianze degli studenti che non hanno riportato ferite o contusioni nell’urto e che sono state prima assistite dagli stessi agenti e poi accompagnati in un albergo per la notte.

«Le persone che erano sedute nella parte posteriore del pullman si sono salvate rompendo i vetri e uscendo tra le urla e il panico. Un professore di educazione fisica ha salvato molti di quelli che erano a bordo rientrando nel mezzo. È ricoverato con ustioni profonde sulla schiena», racconta il console generale d’Ungheria, Judit Timaffy, a Verona.

Il VIDEO:

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