Il nuovo presidente del consiglio Paolo Gentiloni è salito al Quirinale e ha presentato al capo dello Stato Sergio Mattarella la lista con i nomi dei ministri del suo governo: un governo che sostituisce quello a guida Matteo Renzi e che vede vari nomi della squadra che ha operato assieme al premier, dimissionario dopo la bocciatura della riforma costituzionale che porta il nome della promotrice Maria Elena Boschi.

Il colloquio con il presidente della Repubblica è durato più di un'ora. Non è ancora dato sapere se il governo Gentiloni ci traghetterà fino alla primavera (il tempo di fare la legge elettorale per poi andare al voto, copme chiedono a gran voce le forze di opposizione) o se si andrà più in là.

Ecco l’elenco dei ministri che lavoreranno con il nuovo premier e che giureranno stasera alle 20:

• ministro dell'interno: Marco Minniti
• ministro degli esteri: Angelino Alfano
• ministro dell'economia: Pier Carlo Padoan
• ministro della giustizia: Andrea Orlando
• ministro della difesa: Roberta Pinotti
• ministro delle infrastrutture e dei trasporti: Graziano Delrio
• ministro dello sviluppo economico: Carlo Calenda
• ministro dell'istruzione: Valeria Fedeli
• ministro dello sport: Luca Lotti
• ministro della salute: Beatrice Lorenzin
• ministro della pubblica amministrazione: Marianna Madia
  
• ministro dei rapporti con il parlamento: Anna Finocchiaro
  
• ministro del lavoro: Giuliano Poletti
  
• ministro delle politiche agricole: Maurizio Martina
  
• ministro dei beni culturali: Dario Franceschini
• ministro degli affari regionali: Enrico Costa
• ministro dell'ambiente: Gianluca Galletti
  
• ministro della coesione territoriale e del mezzogiorno: Claudio De Vincenti
• sottosegretario alla presidenza del consiglio: Maria Elena Boschi

Come detto, questa sera stessa, alle 20, i ministri giureranno nelle mani del capo dello Stato, mentre domani e dopodomani il governo chiederà la fiducia alle Camere.

Le dichiarazioni del neo-premier:  

«Ho fatto del mio meglio per formare il nuovo governo nel più breve tempo possibile, per aderire all’invito del presidente della Repubblica e nell’interesse della stabilità delle istituzioni alla quale guardano gli italiani».

«Il governo come si vede dalla sua struttura proseguirà in azione di innovazione svolta da governo Renzi e nel contempo si adopererà per facilitare il lavoro delle diverse forze parlamentari volto a individuare nuove regole per la legge elettorale».

«Il governo si metterà al lavoro immediatamente con tutte le sue forze concentrato sui problemi da risolvere nel Paese con l’ottimismo che deriva dal popolo italiano».

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