116 posti a rischio in A22 La protesta a Paganella Est

Presidio nel giorno dell'Immacolata, giovedì. I sindacati: «Così nelle stazioni di servizio non ci sono garanzie per gli addetti alle pulizie»

Dall’1 gennaio 116 addetti dell’A22, da Modena al Brennero, rischiano di restare senza lavoro. Per questo è stato organizzato un presidio di protesta all’area di servizio «Paganella Est» per il giorno dell’Immacolata, l’8 dicembre, quando gli addetti alle pulizie nelle aree di servizio dell’Autostrada del Brennero sciopereranno per l’intera giornata.

Lo sciopero è stato indetto unitariamente da Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uil Trasporti del Trentino, dell’Alto Adige, delle province di Verona, Mantova e Modena.

A determinare questa situazione - dice il sindacato - il fatto che Autobrennero, a differenza del passato, assegnerà la gestione delle pulizie delle 22 aree di servizio direttamente alle società che hanno vinto l’appalto dell’intera area di sosta.

E per gli attuali lavoratori, oggi alle dipendenze della cooperativa «B&B service» di Lucca, non c’è nessuna clausola di riassunzione.

«In sostanza chi gestirà le aree di servizio potrà gestire in proprio anche il servizio pulizie, decidendo di organizzarsi nelle modalità e con il personale che ritiene più opportuno - spiegano i sindacati - L’effetto è che 116 lavoratori e lavoratrici, una settantina in regione, si troveranno senza lavoro».

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