Festival Famiglia: Un figlio costa 8 mila euro all'anno

di Veronika Gamper

Costo di un figlio e prodotto interno lordo. Si è parlato anche di questo in occasione della terza e ultima giornata del Festival della Famiglia. A rappresentare l'Associazione nazionale delle Famiglie numerose era presente Carlo Dionedi, vicepresidente nazionale, originario di Piacenza, e papà di ben 8 figli. L'associazione è nata a Brescia nel 2004 e in circa 10 anni è cresciuta in maniera esponenziale. Al momento vi aderiscono 19 famiglie con più di 4 figli e un numero molto alto di soci sostenitori. Il motivo principale di questa crescita, secondo Dionedi, è dettato dal fatto che le famiglie numerose si sentono abbandonate dallo Stato e ritrovino nell'associazione un gruppo di persone simile che ha a che fare con le medesime problematiche. L'associazione, di fatto, si è mostrata in grado di adempiere a un vuoto di rappresentatività causato non solo dai politici, «ma anche dai sindacati i quali ragionano sempre e solo in termini di singolo e non di collettività», ha evidenziato. 

L'associazione, offrendo una serie di servizi tra cui un fondo a disposizione con le famiglie che hanno perso il lavoro o convenzioni con sconti importanti, cerca di tutelare gli interessi delle famiglie numerose. Tra le più importanti iniziative, l'associazione ha elaborato una formula per il sistema fiscale che possa favorire i nuclei. Benché previste dalla Costituzione (articolo 31), le famiglie numerose soffrono di pesanti tasse. Si stima che un figlio costi 8 mila euro all'anno. Inoltre, questo tipo di investimento, secondo gli economisti più importanti, genera Pil, prodotto interno lordo. È dunque intuibile quali siano le spese da sostenere per una famiglia con più di 3 figli a carico. 

La formula proposta prevede la cessazione delle tasse per le famiglie numerose rispettando anche quanto stabilito dall'articolo 51 della Costituzione, cioè che ognuno debba partecipare alle tasse in base alle proprie capacità finanziarie. Allo stato attuale delle cose l'associazione ha anche avviato un dialogo aperto con il ministro Enrico Costa per l'adozione di un testo unico per le famiglie. Il ministro ha anche chiesto la collaborazione per lo sviluppo di un piano complessivo che provi a porre rimedio ai problemi di iniquità e denatalità, la quale sta procurando conseguenze sempre più nefaste per il paese. In conclusione, si cita il progetto «Comune Amico della Famiglia» adottato di recente anche dal comune di Alghero e che, secondo intese con l'Agenzia della famiglia di Trento, adotta il modello delle famiglie trentine.

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