In Trentino 1 milione di giorni di assenze per malattia

Aumentano le assenze per malattia tra i lavoratori pubblici e privati del Trentino

di Angelo Conte

Aumentano le assenze per malattia tra i lavoratori pubblici e privati del Trentino. A certificarlo è l’Inps che ha messo a confronto i dati degli ultimi anni e, in particolare, ha cercato di quantificare quante giornate e quanti lavoratori sono coinvolti annualmente in un fenomeno che a livello nazionale pesa per oltre 100 milioni di giornate lavorative cancellate.
In Trentino, nel corso del 2015, i numeri relativi alle assenze per malattie sono cresciuti, seguendo in questo l’andamento del numero totale dei lavoratori e delle persone assunte, visto che l’anno scorso si è registrato un aumento complessivo delle persone al lavoro. La conferma arriva anche dall’Inps regionale che spiega che c’è stato un aumento delle malattie in linea con l’aumento degli occupati.

PERSE 1,2 MILIONI DI GIORNATE

Le assenze per malattie in Trentino hanno portato alla perdita complessivamente di oltre 1,2 milioni di giornate di lavoro. A far la parte del leone il settore privato che in Trentino, però, assorbe una quota molto più elevata di lavoratori rispetto al settore pubblico (che conta su circa 40.000 addetti in totale, contro più del triplo del settore privato). Nel 2015, infatti, il numero di giornate perse nel settore privato per la malattia dei dipendenti sono state in totale 807.936, in aumento rispetto alle 791.683 del 2014. In questo caso l’incremento è stato pari a oltre 16.000 giornate lavoro perse per una percentuale pari a circa il 2%. Per quanto riguarda il settore pubblico, invece, sono state 429.316 i giorni di malattia registrati: in questo caso l’aumento è stato pari a poco più del 3%.
 
COINVOLTI OLTRE 75.000 LAVORATORI

In totale i lavoratori che nel 2015 hanno denunciato almeno un giorno di malattia sono stati oltre 75.000. Anche in questo caso sono stati i lavoratori privati quelli numericamente più significativi con 49.607 dipendenti che sono stati a casa per malattia l’anno scorso. Nel 2014 erano stati 47.239, pari a oltre 2.300 in meno: l’aumento nel 2015 è stato quindi di circa il 4% rispetto all’anno precedente. Ai dipendenti privati si aggiungono i 26.277 dipendenti pubblici contro i 24.564 del 2014. Un aumento anche in questo ambito, con un incremento di circa 1.800 unità pari a circa il 7% in un anno.

I DATI NAZIONALI

Nel 2015 sono stati persi per malattia quasi 111 milioni di giorni di lavoro con una crescita complessiva rispetto al 2014 del 2,07%. L’incremento è superiore nel pubblico con 32,5 milioni di giorni persi (su un complesso di circa tre milioni di lavoratori, ndr) e una crescita del 3,3%. Nel privato con 78,4 milioni di giorni di lavoro persi per malattia (su circa 12 milioni di lavoratori dipendenti) la crescita è stata dell’1,56% sul 2014. I certificati di malattia trasmessi all’Istituto nel 2015 sono stati 12,1 milioni per il settore privato (+4,9%) e 6,3 milioni per il settore pubblico (+4,3%). Gli eventi di malattia sono stati 8,9 milioni nel privato e 5 milioni nella pubblica amministrazione.

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