Anziana gettata a terra e rapinata nella notte La donna, 88 anni, è stata ricoverata in ospedale

Stava rientrando a casa dopo una cena con gli ex colleghi di lavoro, quando è stata aggredita alle spalle, gettata a terra e derubata della borsetta nei pressi delle arcate di San Pio X.

Vittima della rapina un'anziana di 88 anni di Trento, rimasta gravemente ferita: lo strattone e la caduta le hanno causato la rottura di due vertebre cervicali, oltre ad una ferita alla testa. La donna, trattenuta nel reparto di osservazione breve all'ospedale Santa Chiara di Trento, ha davanti una lunga convalescenza, visto che la prognosi di guarigione è di 90 giorni.

Sul posto della brutale aggressione, oltre al 118, è intervenuta la polizia. Gli agenti della squadra volante hanno subito notato un giovane di colore che si stava allontanando: lo hanno inseguito e fermato per identificarlo. La reazione dell'uomo - un nigeriano di 24 anni, che aveva tracce di sangue sui vestiti - è stata molto aggressiva e per lui è scattato l'arresto per resistenza a pubblico ufficiale e danneggiamento.

Lo straniero, che ieri ha patteggiato quattro mesi e 10 giorni di reclusione, dopo la convalida dell'arresto è stato rimesso in libertà, risulta però indagato per rapina.

È infatti sospettato di essere l'autore dell'aggressione, anche se lui sostiene di avere solo soccorso la donna. Dunque le indagini proseguono per chiarire i punti ancora oscuri della vicenda. Anche per questo ieri pomeriggio il pubblico ministero Maria Colpani e gli investigatori della squadra mobile si sono recati in ospedale per raccogliere la testimonianza della vittima. La richiesta di aiuto alla centrale operativa del 118 è arrivata verso l'1.20 dell'altra notte.

A dare l'allarme alcuni giovani che, transitando in San Pio X, nei pressi delle arcate, hanno notato l'anziana a terra. La vittima, che nonostante le molte primavere è una persona autonoma e molto dinamica, aveva trascorso la serata con gli ax colleghi di lavoro presso l'hotel Sporting di via Sanseverino. Dopo la cena conviviale la donna aveva deciso di tornare a casa a piedi. Aveva perso l'autobus e nonostante la distanza, si era incamminata verso via Menguzzato senza timore. Superato il cavalcavia deve però avere sbagliato strada.

Quando stava camminando in via San Pio X, in prossimità delle arcate, è scattata l'aggressione. Il rapinatore l'ha afferrata da dietro e le ha strappato con violenza la borsa, facendola cadere con la faccia a terra. Ma dopo essersi allontanato il rapinatore - questo ha raccontato la donna - sarebbe tornato indietro e le avrebbe ridato la borsa. I primi a soccorrere la donna, come detto, sono stati alcuni giovani che, scorta l'anziana a terra si sono fermati e hanno allertato il 118. L'ambulanza giunta sul posto ha prestato le prime cure alla donna, mentre la centrale operativa 113 ha inviato una pattuglia.

Giunti in via San Pio X gli agenti hanno subito scorto un uomo vestito di scuro allontanarsi verso largo Prati. La polizia non lo ha perso d'occhio e si è messa ad inseguirlo, fino a raggiungerlo e fermarlo in via Palestrina. Quando lo hanno fermato gli agenti hanno visto che era sporco di sangue: il giovane si sarebbe giustificato dicendo che si era fermato per soccorrere l'anziana e che le aveva ridato la borsa trovata a terra. Una versione che, come detto, è ora al vaglio degli inquirenti. Ma ai tentativi degli agenti di identificarlo il 24enne ha reagito con violenza, cercando di divincolarsi, prendendo a testate la divisoria del veicolo e prendendo a calci la portiera posteriore sinistra, impossibile da aprire.

Da qui l'arresto per resistenza e danneggiamento, reati per i quali ieri mattina, assistito dall'avvocato Marcello Paiar, lo straniero ha patteggiato 4 mesi e 10 giorni di reclusione. In aula, davanti al giudice Giuseppe Serao, il 24enne ha voluto chiedere scusa agli agenti per il suo comportamento. Per il resto si è però avvalso della facoltà di non rispondere. Dopo avere convalidato l'arresto, il giudice ha disposto la scarcerazione del giovane, che non ha un lavoro (è stato aiuto cuoco), risiede in zona e risulta incensurato.

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