A22: triplicati in un anno gli incidentei mortali

In appena nove mesi già 7 le vittime

Sono già sette, dall’inizio dell’anno, gli incidenti mortali che sono avvenuti lungo l’autostrada del Brennero in regione.

L’A22 tra martedì e mercoledì è stata teatro di due tragedie dalla dinamica simile, costate la vita a due camionisti rimasti intrappolati nelle cabine di guida dei loro mezzi pesanti schiacciatesi contro i rimorchi dei camion che li precedevano.

Se guardiamo al 2015, il dato è tragicamente preoccupante dato che l’anno scorso gli incidenti mortali nel tratto compreso tra le province di Trento e di Bolzano erano stati due con tre vittime.

In appena nove mesi e mezzo, quest’anno, il numero degli scontri è già più che triplicato. La mesta conta che è stata aggiornata da Tiberiu Claudiu Frant, 40enne romeno morto martedì e di Piero Gianotti, 62enne romagnolo scomparso mercoledì, si era aperta quest’anno a gennaio: era la serata del 20 del primo mese del 2016 e il 45enne lagarino Marco Ferrari, ingegnere e consigliere comunale di Isera, era finito con la sua Skoda contro il posteriore di un camion. Stava tornando a casa dopo una partita di pallavolo in valle di Cembra.

Il 27 aprile, in un altro tragico tamponamento contro un camion, era morto Franco Tavonatti, 64enne noneso di Coredo, dipendente della Nuova Serpan di Salorno che, alla guida del camioncino per il consueto giro di consegne, dopo aver raggiunto Bressanone stava nuovamente scendendo verso la Bassa Atesina.

Il 24 maggio, altro dramma, tra i caselli di Trento nord e Trento centro: un tredicenne era rimasto gravemente ferito a seguito dell’incidente che aveva coinvolto l’auto d’epoca del nonno: il bambino era morto qualche giorno dopo all’ospedale Santa Chiara di Trento.
In luglio in Alto Adige, a Fortezza, altra tragedia che aveva coinvolto un giovanissimo: un quindicenne tedesco era rimasto vittima della sconvolgente carambola di un pullmino che si era ribaltato dopo essersi schiantato contro la delimitazione di un cantiere costituita da barriere di new jersey in cemento.

Il 7 settembre un operaio 55enne era morto, poi, nel terribile scontro che all’alba aveva visto coinvolti, nei pressi dell’area di servizio di Laimburg, un Ford Transit con a bordo la vittima e quattro colleghi ed un tir della ditta di trasporti Waberer’s condotto da un ungherese di 37 anni.

I dati della polizia stradale parlano di un aumento di tamponamenti tra mezzi pesanti in generale sulla rete autostradale italiana, ma come dimostra questo triste elenco gli incidenti coinvolgono anche altri utenti della strada.

Nel 2015 gli incidenti mortali come detto erano stati due, con tre vittime: il terribile contromano di Ala di maggio costato la vita ad Otto Tomasoni e Momcilo Zarkovic ed il caso dello straniero centrato da un’autovettura sulla corsia nord dell’Autobrennero, tra i caselli di Rovereto Nord e Trento Sud, al chilometro 151 dell’A22, dove si trovava, incredibilmente, in sella ad una bicicletta.

comments powered by Disqus