Ecco i redditi dei nostri manager pubblici Bernabè in vetta con 1,6milioni di euro

di Angelo Conte

Franco Bernabè, presidente della Fondazione quadriennale di Roma svetta tra i manager pubblici trentini per redditi dichiarati.

Nel 2014, come si legge nel supplemento al bollettino della presidenza del Consiglio dei ministri, l’ex numero uno di Telecom ha dichiarato un reddito complessivo lordo pari a 1.655.953 euro. Sempre nel bollettino nazionale, che però non è esaustivo di tutti i manager pubblici (alcuni sono pubblicati sui siti di Provincia e Regione o su quelli delle società in cui lavorano), compaiono altri trentini con ruoli in società pubbliche.

Così ad esempio Battista Polonioli, al tempo della rilevazione presidente di Trento Fiere, partecipata da Regione e Provincia, nel 2014 dichiarava 121.489 euro di reddito complessivo lordo.

Per Claudio Toller, revisore della Fondazione Caritro, inserito come liquidatore della società a sostegno dell’export delle imprese Trentino Sprint, nel 2014 aveva un reddito complessivo di 175.166 euro.

Nella lista ecco anche Speranza Falciano, vicepresidente dell’Istituto nazionale di fisica nucleare e da qualche giorno nel consiglio di amministrazione della Fondazione Mach. Per lei 102.082 euro di reddito complessivo 2014, un po ‘ al di sotto dei 124.036 euro dichiarati dal presidente della Fem Andrea Segrè. Sempre in ambito accademico, all’Università di Trento, ecco che il presidente Innocenzo Cipolletta dichiarava per il 2014 574.982 euro, mentre il rettore Paolo Collini arrivava a 141.487 euro.

Se si guarda agli altri manager regionali, si nota che il più ricco in termini di reddito dichiarato è il neopresidente dell’A22, Andrea Girardi, con 523.193 euro, quasi il doppio del predecessore Paolo Duiella che si era fermato a 320.635 euro .

L’ad di A22, riconfermato, Walter Pardatscher sale a 375.557 euro. Laura Costa, presidente di Centrum Pensplan è a quota 143.673 euro, il direttore Markus Obermair a 138.633 euro, Giovanni Bort, presidente della Camera di commercio, a 370.500 euro, i suoi vice Luca Rigotti a 183.793 euro e Graziano Rigotti a 157.008 euro. Michl Ebner, presidente della Camera di commercio di Bolzano, è a quota 977.317 euro.

Se si guarda, poi, ai musei trentini e ai centri culturali, per il Mart troviamo Ilaria Vescovi con una dichiarazione di 188.553 euro, superata dal suo vice, Matteo Lunelli, presidente della casa spumantistica Cantine Ferrari che può contare su un reddito di 434.085 euro. Sempre in casa Mart, la consigliera Maria Concetta Mattei conta su redditi complessivi per 163.961 euro, mentre il direttore del Mart Gianfranco Maraniello conta su entrate per il suo ruolo al Mart di 70.000,01 euro.

In casa Muse, museo delle scienze, ecco che il presidente Marco Andreatta dichiara redditi da lavoro dipendente per 78.503 euro (e un compenso di 39.375 euro per la sua attività al vertice del museo), mentre al direttore Michele Lanzinger va un totale lordo complessivo di 103.793,42 euro annui.

Al Centro culturale S. Chiara, poi, il presidente Ivo Gabrielli dichiara 85.840 euro, il direttore Franco Nardelli un compenso fisso 2015 da 60.436 euro.

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