Sisma, i vigili del fuoco al lavoro mentre continuano le scosse

Il bilancio delle vittime del sisma in Centro Italia, aggiornato dal Dipartimento della protezione civile, è salito a 267 morti. I feriti passati per gli ospedali di Lazio, Umbria e Marche sono 387, ma si sta verificando quanti ancora siano ospedalizzati.

Delle 267 vittime, 207 hanno perso la vita ad Amatrice, 49 ad Arquata e 11 ad Accumoli.

Le scosse di terremoto nella zona colpita dal sisma del 24 agosto sono state 928, 57 solo dalla mezzanotte di oggi, tra cui quella di magnitudo 4.8 delle 6:28 di stamani.

Lo ha reso noto poco fa il direttore dell'ufficio emergenze della protezione civile, Titti Postiglione, in una conferenza stampa.

La terra non smette dunque di tremare nelle zone colpite dal terremoto nel centro Italia. Alle 6:28 di stamani una scossa di magnitudo 4.8 ha provocato nuovi crolli ad Amatrice. Per fortuna non sono stati colpiti i vigili del fuoco, che hanno scavato tutta la notte per cercare dispersi all'Hotel Roma e in una casa privata.

Nella notte erano state registrate altre quattro scosse, tra le 2 e le 2.30, la più forte di 3.8 gradi Richter (il sisma era stato di magnitudo 6.0), secondo l'Istituto nazionale di Geofisica e vulcanologia (Ingv).

Altre scosse minori hanno seguito quella delle 6:28. I nuovi movimenti della terra hanno reso angosciosa la seconda notte nelle tendopoli delle centinaia di sfollati, in aggiunta alla temperatura scesa a 8-10 gradi. Non si sono registrati finora nuovi danni per le scosse della notte, dopo quelli provocati in particolare ad Amatrice (Rieti), uno dei Comuni più colpiti, dalla scossa di ieri pomeriggio di 4.3 gradi Richter.

Resta la preoccupazione per i cosiddetti sciacalli, i ladri intenzionati a entrare nelle case abbandonate. Le forze dell'ordine presidiano in forze i borghi, ma alcuni gruppi di cittadini si sono organizzati autonomamente. Soprattutto diversi giovani hanno preferito dormire in tende proprie più vicino alle abitazioni.

Una nuova tendopoli per gli scampati al sisma - che ha fatto almeno 250 morti - è stata intanto allestita ad Arquata del Tronto, in provincia di Ascoli, tra i paesi più colpiti dal sisma. Può contare su 30 tende, per un centinaio di posti letto.

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