70 mila euro per aiutare le persone in difficoltà

Sono le donazioni effettuate dal 2010 al 2015 sul conto corrente del Fondo di solidarietà responsabile Città di Trento, promosso con il motto "meglio muoversi che commuoversi"

Dal 2010 al 2015 ammontano a 70.846 euro le donazioni effettuate sul conto corrente del Fondo di solidarietà responsabile Città di Trento, promosso con il motto "meglio muoversi che commuoversi" e avviato dal servizio politiche sociali del Comune nel 2010. Il Comune ha contribuito direttamente nel 2009 con i primi 2.000 euro, nel 2010 con un lascito di 10.000 euro, nel 2012 con 19.000 euro, di cui 4.028 derivanti dal 5 per mille dei cittadini e infine nel 2015 con 14.000 euro.

Nello stesso periodo sono stati spesi 61.607 euro per un totale di 527 interventi vari, tra cui la predisposizione della documentazione necessaria per il rimpatrio o per il rinnovo del permesso di soggiorno, l'acquisto di farmaci, il sostenimento di spese legali o sanitarie. A fare il consuntivo oggi è stato l'assessore Mariachiara Franzoia in occasione del cambiamento del numero di conto corrente del Fondo (IBAN IT 16L08304 01845 000045356565).

«L'intento dell'iniziativa non è niente di straordinario - ha spiegato il sindaco di Trento, Alessandro Andreatta - ma è quello di indirizzare le elemosine su interventi mirati togliendo fiato all'accattonaggio ed evitare la donazione occasionale, per intervenire in modo sistematico con interventi mirati per chi è in difficoltà». Il Fondo di solidarietà Città di Trento è stato promosso dal Tavolo per la solidarietà responsabile, nato nel 2007, al quale, con il coordinamento del Comune di Trento, partecipano anche Banco alimentare, Caritas, Casa della Giovane, Croce Rossa, Fondazione comunità solidale, Frati Cappuccini, la Provincia di Trento, la cooperativa Punto d'incontro e Villa S. Ignazio. 

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