Bocconi killer, c’è una nuova ordinanza

Non si abbassa la guardia contro i «bocconi killer» che avvelenano gli animali e che rappresentano un serio pericolo anche per i bambini. È entrata in vigore la nuova ordinanza del Ministero sella Salute del 13 giugno 2016 «Norme sul divieto di utilizzo e detenzione di esche o bocconi avvelenati».

Il provvedimento, pubblicato sabato in Gazzetta Ufficiale, conferma e rinforza le misure di prevenzione contenute nel testo della precedente ordinanza in materia. Tra queste, la definizione di esca o boccone avvelenato, che non è circoscritta a preparati contenenti sostanze nocive o tossiche ma «comprende anche quelli contenenti vetri, plastiche e metalli o materiale esplodente». Vieta «utilizzo e abbandono di qualsiasi alimento preparato in maniera tale da poter causare intossicazioni o lesioni o la morte del soggetto che lo ingerisce». Conferma inoltre il ruolo del veterinario, che in presenza di sospetto avvelenamento dovrà darne immediata comunicazione al sindaco, al servizio veterinario dell'azienda sanitaria locale e all'Istituto zooprofilattico competente.

Viene ribadito il ruolo del sindaco che, ricevuta la comunicazione, dovrà avviare immediatamente un'indagine. Inoltre, e questo è un punto nuovo, «con apposita cartellonistica dovrà anche segnalare la sospetta presenza nell'area di esche». E, ancora, spetterà a lui individuare le modalità di bonifica del luogo interessato entro 48 ore dalla ricezione del referto dell'Istituto Zooprofilattico «che non esclude il sospetto di avvelenamento».

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