Montessori, arriva il nido Da settembre a S. Michele

A settembre partirà in Trentino la sperimentazione del metodo Montessori. Ora davvero a tutto campo, o meglio per tutte le età: se, infatti, è ormai da mesi che la Provincia ha autorizzato a partire dal prossimo anno scolastico la sperimentazione in tre scuole dell'infanzia (le equiparate «G. B. Zanella» di Trento e «G. B. Chimelli 1» di Pergine Valsugana e la scuola dell'infanzia provinciale Rione Sud «Giardino incantato» di Rovereto) e in due scuole primarie (quelle degli istituti comprensivi Trento 6 e Rovereto Est), è di qualche giorno fa la notizia che in Trentino ci sarà anche un nido montessoriano.

Sarà il «Nido del Sole» di San Michele all'Adige, gestito da una società cooperativa sociale senza scopo di lucro e, dal settembre prossimo, sarà il primo nido Montessori in provincia.

L'annuncio è arrivato dall'associazione «il Melograno», con la sua presidente, la dottoressa Daniela Scandurra, pedagogista montessoriana e direttrice dei corsi Montessori di Trento, che curerà la supervisione pedagogica nella struttura, coordinata dalla responsabile Stefania Endrizzi, per garantire che al suo interno vengano rispettati i parametri fissati dall'Opera nazionale Montessori con cui il «Nido del Sole» ha stipulato una convenzione.

«Con l'arrivo al nido di San Michele dell'impostazione montessoriana - ha spiegato Scandurra - verrà posta molta attenzione all'ambiente, elemento vivo da adattare e migliorare di continuo nei minimi particolari per il benessere dei bambini. Tutto sarà predisposto perché ciascuno di loro trovi risposte al proprio bisogno di agire e di conoscere. Questo perché, secondo Maria Montessori, il bambino è il "proprietario" assoluto del suo tempo psichico. In un nido montessoriano tutto - dall'ambiente del bambino, al gesto e alla parola dell'adulto - è al servizio dell'attività psichica del bambino e della sua libera scelta.

Quella di Maria Montessori è, infatti, la pedagogia che comprende l'importanza che il bambino possa da solo trovare nell'ambiente risposte a tutte le sue esigenze di crescita che gli facilitino il compito di costruire se stesso, ed essere rispettato nei suoi tempi e ritmi di crescita da adulti che eviteranno l'incalzare di spinte o di stimolazioni esterne eccessive o troppo precoci».

Il Nido del Sole, è una struttura che vanta una superficie interna di 360 metri quadrati e 500 di giardini esterni, che ospitano anche piccoli animali grazie alla collaborazione con l'associazione Zampa Amica di Villazzano. Nel giardino nord è in fase di ultimazione l'orto didattico e l'angolo delle piante aromatiche.

Proprio in vista dell'avvio della sperimentazione in provincia del metodo creato dalla pedagogista marchigiana di Chiaravalle, ecco che l'offerta montessoriana è così pronta ad abbracciare tutte le fasce d'età, a partire proprio anche dal nido.

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