Gallerie di Piedicastello la Provincia deve pagare

Gallerie di Piedicastello, la Provincia perde in appello con la Lauro spa, azienda che aveva avuto l'appalto nell'ambito dello spostamento della circonvallazione. E viene condannata in secondo grado, dopo aver di fatto vinto in prima istanza, a pagare oltre 175.000 euro. Per evitare che il pagamento divenga definitivo, la Provincia ha deciso di andare fino in cassazione.

La vicenda prende spunto dal contratto di appalto del novembre novembre 2003 con cui sono stati appaltati alla Lauro S.p.A. i lavori per il recupero urbanistico ? ambientale dell'area di Piedicastello in Trento mediante lo spostamento della circonvallazione relativamente al primo lotto sulla galleria e i raccordi.

La Lauro Spa aveva sottoscritto con riserva il certificato tecnico ?amministrativo redatto in data 3 luglio 2009 e in data 17 marzo 2010 notificava alla Provincia una domanda di arbitrato, e chiedeva, all'atto «il riconoscimento degli interessi per ritardata contabilizzazione e per ritardato pagamento degli stati di avanzamento lavori per 557.681,94 euro».
In Camera di commercio, nel 2011 l'arbitrato finiva con la dichiarazione di inammissibilità della domanda della Lauro spa , condannando la Provincia solo al pagamento di 1.185 euro per ritardato pagamento della rata di saldo e allo svincolo della cauzione.

La Lauro spa decideva di fare ricorso in Corte d'Appello di Trento per l'annullamento parziale del lodo arbitrale.

Con la sentenza dell'aprile 2013, la Corte d'Appello di Trento dichiarava la parziale nullità del lodo, respingeva l'impugnazione incidentale e rimetteva la causa avanti al Collegio. Tre anni dopo, con la sentenza numero 10 del 20 gennaio 2016, la Corte d'Appello di Trento, ribaltando quando deciso dalla Camera di commercio, condannava la Provincia al pagamento in favore della Lauro spa della somma di 175.136,67 euro, maggiorata di interessi legali dalla domanda al saldo oltre alle spese legali e di consulenza tecnica.
Ora, quindi, la decisione della Provincia che, con una deliberazione della giunta presa venerdì scorso, ha provveduto a impugnare il provvedimento in Cassazione. E ha deciso di affidarsi, oltre che all'Avvocatura trentina, a Paolo Stella Richter, impegnando la somma complessiva di 14.153,46 euro come anticipo in vista dell'attività del cassazionista.

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