Fisco, Equitalia recupera 47 milioni

I dati del 2015

Nel 2015 Equitalia ha recuperato in Trentino 46,7 milioni di euro di imposte non pagate. Nel 2014 gli incassi erano stati pari a ben 87,8 milioni. Il forte calo pari al 46% colloca la provincia al primo posto in Italia per diminuzione del riscosso, mentre a livello nazionale la società di riscossione dell'Agenzia delle Entrate e dell'Inps incrementa gli incassi dell'11,2%, passando da 7,4 a 8,2 miliardi di euro. La contrazione trentina è però influenzata dal fatto che nel 2014 c'erano stati incassi straordinari da riscossioni di importo elevato, da grandi evasori.

Negli anni precedenti, infatti, gli incassi di Equitalia in provincia si collocavano tra poco meno di 40 milioni a poco più di 50. Bolzano fa meglio di Trento, passando da 44,8 a 51,9 milioni di riscossione coattiva. Nel complesso, però, la regione vede, unica in Italia, il segno meno: da 132,6 a 98,6 milioni, con un calo del 25%. In tutte le altre regioni la riscossione cresce. La Lombardia ancora una volta è in testa alla classifica delle somme riscosse con 1,8 miliardi, con un aumento del 16,7% rispetto al 2014. L'incremento più consistente è quello della Val d'Aosta, che raddoppia gli incassi da 11,9 a 25,5 milioni, seguita dal Friuli Venezia Giulia, dove il recupero delle imposte evase o non pagate cresce del 29%.

Abruzzo (+11,1%), Calabria (+10,9%) e Basilicata (+10,8%), da sempre inserite tra le aree svantaggiate del Paese, mostrano comunque una crescita della riscossione in linea con il dato nazionale. Per quanto riguarda le quote di riscossione per ente impositore, più di metà dei recuperi di Equitalia riguardano cartelle dell'Agenzia delle Entrate, il 30% sono contributi Inps e Inail, il resto recuperi per conto dell'erario e dei Comuni.

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