Cameriera rubava nelle stanze d'albergo: denunciata per furto aggravato

Denunciata per furto aggravato a Cogolo

Di certo, tra tutte le critiche che le si potrebbero muovere, non ci potrebbe essere quella di svolgere il proprio lavoro in maniera superficiale: perché la quarantenne che da questa stagione lavorava in un hotel della Val di Peio, di attenzione ne metteva fin troppa nel sistemare le camere. E, soprattutto, ripulirle.

Non solo dalla polvere, purtroppo: la signora aveva infatti una certa sensibilità nei confronti del contante che i clienti custodivano nelle loro stanze. I carabinieri l'hanno scoperta dopo essere intervenuti su richiesta del titolare della struttura ricettiva, che aveva capito come la responsabile degli ammanchi lamentati dai clienti non potesse che essere la donna. Non solo i furti non si erano mai verificati prima di quest'anno - e cioè prima dell'arrivo della signora - ma lei era anche l'unica in possesso del passepartout.

La donna aveva peraltro saputo agire con accortezza, prelevando solo piccole quantità di denaro in modo da non far insospettire troppo i clienti ed indurli a credere di aver prelevato loro stessi i soldi mancanti. Ma alla lunga, la tattica non poteva rivelarsi infallibile, anche perché la donna aveva iniziato ad appesantire i prelievi. E quando il titolare ha raccolto le lamentele di un ospite che denunciava la scomparsa di 150 euro dei 450 che aveva in stanza, ha chiamato i carabinieri della stazione di Cogolo.

I militari hanno trovato nell'alloggio della donna una valigetta, nella quale sotto chiave la donna aveva 4mila euro, anche in valuta polacca e ceca. Impossibile per lei giusitificare la somma come una somma di mance, dato che i colleghi hanno dimostrato come sia difficile superare le poche decine di euro, in regalie dei clienti.

Messa alle strette, la quarantenne ha così confessato: è stata denunciata con l'accusa di furto aggravato.

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