La solitudine di don Gino Flaim. «La pedofilia? Non sapevo cosa fosse» - Video

Ha lasciato la canonica della parrocchia di Trento don Gino Flaim, il sacerdote a cui l'aveva chiesto due giorni fa l'arcivescovo. La sollecitazione da monsignor Luigi Bressan, di andarsene entro oggi dalla casa parrocchiale, accettata e con l'intenzione di recarsi all'estero per un periodo non definito, era giunta dopo che la diocesi aveva sospeso il sacerdote dai suoi incarichi pastorali e dalla predicazione. Era avvenuto in seguito a un'intervista tv, in cui don Flaim aveva parlato di pedofilia, dicendo "io la capisco" e con parole con cui sembrava giustificarla col bisogno d'affetto dei bambini, oltre a definire l'omosessualità una malattia (leggi la cronaca) ha lasciato Trento. 

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Nel corso della mattinata don Gino Flaim avvicinato dai cronisti ha nuovamente provato a giustificare le sue uscite («Sono in pensione, non sapevo cosa fosse la pedofilia») poi si è innervosito e ha smesso di parlare. Divisi i parrocchiani, alcuni increduli che don Flaim avesse voluto intendere proprio quanto le sue parole hanno detto. Netta la dissociazione da parte della diocesi e della stessa Cei subito dopo. Nella chiesa di San Pio X intanto qualche amico e alcuni fedeli hanno salutato l'anziano parroco, 75 anni, e attendono ormai il suo successore. 

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