Deruba la coinquilina. Bottino di 35mila euro

Giovane accusato da un'amica

di Marica Viganò

Avrebbe portato via all'amica tutti i suoi risparmi, gioielli compresi. E lo ha fatto mentre la donna era in ospedale per le cure. Un tunisino di 25 anni, residente in val Rendena ma di fatto irreperibile, è finito a processo per furto con l'accusa di aver portato via dall'abitazione 30mila euro in contanti e monili d'oro per un valore di circa 5mila euro.

Il giovane straniero e la donna, che ha quasi il doppio della sua età, erano più di semplici amici dato che hanno vissuto nella stessa abitazione per un periodo. Inoltre lui svolgeva incarichi di fiducia per la donna, gestendo una parte delle somme di denaro. Lei si fidava e il giovane evidentemente si era sempre dimostrato molto onesto. 

La rottura fra i due c'è stata quando l'amica, nel marzo scorso, rientrando a casa dopo un giorno trascorso in ospedale per le cure, non ha trovato né i soldi né i gioielli che aveva nascosto nell'appartamento. Secondo l'accusa, i luoghi in cui la donna era solita mettere il denaro erano conosciuti anche all'imputato che, dato il rapporto di fiducia instaurato con l'amica, poteva essere al corrente dell'ammontare dei risparmi e del valore dell'oro. 

La vittima, furiosa per l'accaduto, aveva subito presentato denuncia, anche se ha in seguito deciso di ritirare l'accusa. Ma la giustizia è andata avanti e ieri si è tenuta la prima udienza del processo a carico del tunisino. La remissione di querela non ha «salvato» lo straniero: si procede d'ufficio per le aggravanti (il danno patrimoniale, l'aver approfittato del rapporto fiduciario e dell'assenza della donna per motivi di salute). In attesa che l'imputato, ora irreperibile, si faccia vivo, il processo è stato rinviato a dicembre.

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