Il nuovo regolamento per l'edilizia pubblica Modifiche anche a favore dei padri separati

di Domenico Sartori

Cosa cambia con il nuovo regolamento per l'edilizia pubblica? Innanzitutto i due punti discussi nei giorni scorsi dall'assessore Carlo Daldoss con il sindacato: la sospensione per un anno, dopo due anni di erogazione, del contributo integrativo all'affitto e l'aumento della compartecipazione al canone oggettivo. Sono tre le componenti che concorrono alla fissazione del canone di locazione: la situazione patrimoniale (Icef); la classe energetica dell'immobile; il valore oggettivo dell'immobile: un conto è un alloggio Itea a Canova, un altro in piazza Garzetti. Non cambierà nulla per chi ha l'Icef inferiore a 0,23: l'incidenza del canone oggettivo resterà del 5%. Per chi ha un Icef tra 0,23 e 0,34, invece, l'incidenza sarà portata dal 10 al 20%. Previsione: 2.500 famiglie interessate da un aumento di poco più di 30 euro. Per un maggiore introito, per Itea, di 1 milione di euro l'anno. Il nuovo regolamento, che sarà sottoposto al parere del Consiglio delle autonomie a breve, quindi illustrato e discusso nella quarta Commissione permanente del Consiglio provinciale prima dell'approvazione definitiva in Giunta, presenta delle innovazioni su altri aspetti.

Affido condiviso. Oggi, nel caso di coppie separate e di affido condiviso dei figli, uno dei due partner, in genere il padre, è spiazzato. Se fa domanda di alloggio Itea, viene considerato come unico componente della famiglia. Non sarà più così: anche se gli è concesso di vedere il figlio o i figli solo nel fine settimana, a fini dell'accesso all'alloggio e al dimensionamento dello stesso (numero stanze) non sarà più considerato «monocomponente». «Una scelta di civiltà» per Daldoss.

Punteggio per la residenza. Oggi, a fini dell'assegnazione dell'alloggio pubblico, la residenza «pesa» fino ad un massimo di 25 punti per chi risiede in Trentino. Il peso della residenza sarà incrementato di 10 punti (fino a 35) se la richiesta è di accedere ad un alloggio pubblico nel Comune o nella Comunità di valle di residenza. «Così facendo, premiamo la territorialità e pensiamo di incidere sulle graduatorie, movimentandole» dice Daldoss.

Subentro nell'alloggio. Il regolamento attuale prevede, in caso di morte del titolare dell'alloggio, la possibilità di subentro di chi abita nel nucleo famigliare e ne ha i requisiti con un rapporto di parentela fino al sesto grado. Il nuovo regolamento limita il grado di parentela al secondo: se non sei figlio o fratello, scordatelo di poter subentrare. «Il regolamento attuale ha lasciato spazio a qualche furbata» commenta Daldoss «ed è giusto che, se non ci sono più i requisiti, l'alloggio pubblico sia messo a disposizione di altri».

Cambio alloggio. Itea spa affronta ogni anno centinaia di richieste di cambio di alloggio. La novità sarà la seguente: chi richiede il cambio e poi rifiuta il nuovo alloggio proposto da Itea, non potrà più presentare domanda di cambio per due anni.

Altri soggetti nell'alloggio. Non mancano i casi di sovraffollamento, vuoi per ricongiungimento famigliare o per altri motivi. D'ora in poi, per l'inserimento di nuove persone nell'alloggio Itea assegnato, si dovrà tenere conto, oltre che della superficie, anche del numero delle stanze a disposizione.

comments powered by Disqus