La Torre Civica ha ripreso a bruciare I Vigili del Fuoco nuovamente in azione

I primi sei livelli della Torre Civica di Trento non sembrano avere subito danni sostanziali: il legno, coperto da fuliggine, non è stato toccato dalle fiamme. A causa del calore si sono incrinati invece i vetri già dal quinto livello: non si sono frantumati perché si tratta di vetri di sicurezza. Dal settimo livello in poi la parte lignea è in gran parte distrutta. La campana, che originariamente era sospesa tra l'undicesimo e il decimo livello, è scesa all'ottavo, ma non sembra aver subito grandi danni perchè la sua caduta verso il basso è stata frenata dalle macerie e dalle pareti perimetrali.
 
Il resoconto emerge da un primo sopralluogo dei tecnici dell'amministrazione comunale di Trento, ingegner Giuliano Franzoi e l'architetto Daniela Tessarin, che sono entrati nella torre civica, previa autorizzazione della Procura della Repubblica, per fare una prima verifica dei danni, come riferisce il Comune in una nota. In serata i tecnici comunali sono entrati nella torre dall'alto, calandosi dall'autoscala dei vigili del fuoco. Hanno avuto la conferma che il livello della cella campanaria e i due piani sotto sono andati completamenti distrutti e dovranno essere demoliti. Gli operai del Comune oggi hanno provveduto a montare dei pannelli di legno all'altezza dei portici di piazza Duomo che si affacciano sulla torre. Questo per mettere in sicurezza i negozi, i loro clienti, i passanti e per consentire alle attività commerciali di rimanere aperte. Iniziate oggi, le operazioni di pulizia della torre dal legno bruciato e continueranno anche nei prossimi giorni.
 
Il sindaco, Alessandro Andreatta, ha nominato intanto l'ingegner Giuliano Franzoi, dirigente del Servizio edilizia pubblica, referente e responsabile per il coordinamento e la gestione di tutti gli interventi che interesseranno la torre nel prossimo periodo, dalla messa in sicurezza al recupero architettonico. Ogni accesso dovrà comunque essere autorizzato dalla Procura della Repubblica, che ha disposto il sequestro della torre. 

La proposta di Molinari
 
Un evento, per raccogliere fondi per il restauro della Torre civica. La proposta arriva da Matteo Molinari, noto organizzatore di eventi del capoluogo che ha lanciato la sua idea su Facebook, raccogliendo in poche ore decine e decine di adesioni. Bipartisan: dall'assessore comunale autonomista Roberto Stanchina alla consgliera provinciale Pd Lucia Maestri, dall'autonomista presidente del Consiglio comunale Alberto Pattini al consigliere comunale leghista Devid Moranduzzo.
 
«Vorrei coinvolgere quanti più addetti ai lavori possibili che in maniera gratuita contribuiscano all'organizzazione di questa serata. Esercenti, gruppi, deejay, tecnici, tutti assieme per organizzare una seraa a pagamento, con tutte le entrate destinate così al ripristino della Torre»

Ore 14,48: Domato l'incendio, i pompieri hanno fatto partire i lavori di smassamento all'interno della struttura

Ore 11.45: Secondo incendio domato. I vigili del fuoco ci hanno detto che si tratta di normali combustioni, vista la temperatura elevatissima delle braci: con un po' di vento le fiamme ripartono. Ora la situazione pare essere sotto controllo

Ore 11.30: Poco dopo le 11 di questa mattina la Torre Civica ha ripreso a bruciare: il fumo è tornato a uscire dalla sommità della torre e i vigili del Fuoco, che per tutta la notte avevano controllato la situazione che pareva essere sotto controllo, stanno risalendo sulla scala per spegnere il nuovo principio di incendio.

La giornata di ieri

[[{"type":"media","view_mode":"media_original","fid":"512331","attributes":{"alt":"","class":"media-image"}}]]

comments powered by Disqus