Stroncato da un malore a 25 anni Fraveggio piange Daniele Faes

Toccano il cuore le parole di mamma Silvia, di papà Dario e del fratello Luca: «Ci ha lasciato con la voglia di vivere e con la dolce serenità che nella vita l’ha sempre accompagnato»

Toccano il cuore le parole di mamma Silvia, di papà Dario e del fratello Luca: «Daniele ci ha lasciato, ci ha lasciato con la voglia di vivere e con la dolce serenità che nella vita l’ha sempre  accompagnato».

Daniele Faes aveva appena 25 anni: lo hanno trovato ieri, immobile e freddo, nel suo letto. Non respirava più. Erano le 13. I familiari erano saliti nella sua stanza per svegliarlo, per capire come mai non si fosse ancora alzato. L’hanno chiamato, senza ricevere risposta. Si sono avvicinati: il cuore sembrava fermo. Immediate la chiamata al 118 e le prime manovre di soccorso. A Fraveggio, frazione di Vezzano, in pochi minuti sono arrivati l’ambulanza, i vigili del fuoco, l’elicottero con a bordo il medico rianimatore, ma per il giovane non c’è stato più nulla da fare: è morto nel sonno, stroncato da un malore improvviso. 

La fortuna per Daniele non è stata di certo una compagna di vita. La breve esistenza del giovane non era stata semplice, a partire dal lontano aprile 2006, quando per un beffardo gioco del destino rimase vittima di un grave incidente all’uscita da un allenamento di calcio. Ma Daniele, dopo un lungo periodo di convalescenza, accudito dall’amore dei famigliari e dall’affetto degli amici e dei compaesani di Fraveggio, riuscì a riprendersi. La sfortuna sembra aver fatto perdere le proprie tracce quando Daniele inizia a lavorare come barista presso il teatro Valle dei Laghi, all’interno del progetto The Staff, e nel quale si era buttato con entusiasmo e con passione, riconosciuta da tutto e da tutti. 

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Il destino avverso si ripresenta ad aprile 2014, quando Daniele rimane vittima di un incidente stradale mentre con la sua vettura si stava recando al lavoro. In quell’occasione, in seguito ad un malore, Daniele perse il controllo della macchina che andò ad infilarsi sotto un camper parcheggiato lungo la strada che conduce al teatro di Vezzano. Altri mesi di convalescenza ed altri mesi di lotta contro un destino ostile, conclusi anche in quell’occasione con una piena guarigione. Il malore fatale di ieri, però, non gli ha lasciato scampo ed ha gettato tutta la comunità di Vezzano, ma in particolar modo quella di Fraveggio, nella più completa incredulità. «Non abbiamo parole - commenta il vicesindaco Gianni Bressan, che abita a pochi passi da casa Faes - queste sono notizie che non vorremmo mai apprendere, soprattutto perché coinvolgono un ragazzo giovane, nel pieno della sua vita. Daniele, nonostante le disavventure, è sempre stato un ragazzo sorridente, solare e disponibile. Ci stringiamo attorno al dolore di Dario, Silvia e Luca».

Riesce a stento a parlare Meri Malaguti, la responsabile del Teatro Valle dei Laghi, che con la voce spezzata racconta con quanta dedizione e professionalità Daniele stava collaborando con lei e con lo staff del Teatro. «Ho in mente ancora il suo sorriso - dice - ci eravamo visti l’altro ieri e non riesco ancora a credere a quanto sia accaduto. Daniele stava lavorando con una passione ed una dedizione straordinaria: aveva deciso di intraprendere questa attività con entusiasmo ed era in grado di trasmetterlo a tutti. Proprio ieri abbiamo appreso di aver ricevuto un importante riconoscimento per il progetto The Staff, condotto in collaborazione con la cooperativa Oasi Valle dei Laghi, del quale Daniele faceva parte, ma non siamo riusciti nemmeno a festeggiare questo traguardo: la notizia della sua scomparsa ci ha gettato nell’incredulità e nello sconforto, ci mancheranno molto la sua positività e la sua allegria».

Alda Faes è coordinatrice dell’associazione di volontariato Oasi Valle dei Laghi. «Daniele lavorava con The Staff nel bar del teatro, gli piaceva tantissimo - racconta - Si era diplomato alle Iti, come perito informatico, ma al momento di cercare lavoro aveva deciso di intraprendere questo percorso».

Lo ricorda come «un ragazzo riservato, carino e disponibile» don Roberto Lucchi, parroco di Vezzano e Fraveggio.
La positività, l’allegria ed il sorriso di Daniele sono le caratteristiche che conoscenti, amici e paesani gli hanno riconosciuto e sono i tratti che di lui - assicurano tutti coloro che gli hanno voluto bene - non si dimenticheranno mai. Il funerale verrà celebrato domani alle 14 nella chiesa parrocchiale di Fraveggio.

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