Dopo la catastrofe: ecco come la tragedia di Stava viene ricordata

Ma che cosa è successo dopo quel 19 luglio 1985? Che cosa resta di quella immane tragedia? Ecco la cronistoria messa a punto dalla Fondazione Stava 1985:

Domenica 21 luglio 1985 fu celebrata a Tesero dall’Arcivescovo di Trento Alessandro Maria Gottardi e dal Cardinale di Milano Carlo Maria Martini la Messa esequiale in suffragio delle Vittime. Al rito presenziò anche l’allora Presidente della Repubblica Italiana Francesco Cossiga. Il Comune di Tesero proclamò il lutto cittadino.

Nelle settimane successive al crollo fu bonificata l’area interessata dalla colata di fango mentre l’area che ospitava i bacini di decantazione fu posta sotto sequestro giudiziario e venne bonificata tre anni dopo.

Il 5 agosto 1985 la Provincia Autonoma di Trento stanziò con legge provinciale un sussidio di 3 miliardi di Lire a favore delle famiglie colpite.

Il 24 settembre 1985 il Governo emanò il decreto legge n. 480, convertito nella legge n. 662 del 21 novembre 1985 recante «Interventi urgenti in favore dei cittadini colpiti dalla catastrofe del 19 luglio 1985 in Val di Fiemme» con il quale, fra l’altro, furono stanziati 30 miliardi di Lire per la ricostruzione in Val di Stava. Nel 1987 lo Stato stanziò altri 5 miliardi di Lire per l’assistenza ai familiari. I contributi furono erogati ai danneggiati con leggi della Provincia Autonoma di Trento a titolo di risarcimento del danno patrimoniale e l’Ente pubblico subentrò nel diritto al risarcimento del danno da far valere nei confronti dei responsabili civili.

Il 9 ottobre 1985, nell’anniversario della catastrofe del Vajont, fu scoperta una stele a ricordo delle Vittime di Stava nel cimitero di Fortogna di Longarone dove riposano le oltre 1900 Vittime del disastro del Vajont.

Nel 1986, nel primo anniversario della catastrofe la Parrocchia di Tesero decise di dedicare al suffragio delle Vittime una via Crucis lungo la Val di Stava e una Santa Messa nella chiesa parrocchiale di Tesero con successiva processione e preghiera sul cimitero delle Vittime presso la chiesa di San Leonardo. Da allora, ogni anno, nella serata della vigilia dell’anniversario si tiene la Via Crucis e nella giornata dell’anniversario si svolge la Santa Messa con processione e preghiera sul cimitero delle Vittime. In più occasioni la Santa Messa è stata celebrata dall’Arcivescovo di Trento.

Nella primavera e nell’estate del 1986 fu allestita a Tesero l’esposizione storico fotografica «La Valle di Stava nelle attività passate» a cura degli insegnanti e degli allievi delle Scuole Medie di Tesero. L’esposizione fu allestita poi a Pavia e a Longarone e venne riproposta nuovamente a Tesero, rivisitata, corretta e sviluppata, nel decimo anniversario della catastrofe. L’esposizione è allestita oggi a Stava nella sala esposizioni del Comune di Tesero adiacente Centro di documentazione e alla sede della Fondazione Stava 1985 Onlus.

Nel 1987, nel secondo anniversario della catastrofe, il Gruppo Escursionisti Pian Seresia di Malgrate ha organizzato una staffetta podistica «Per non dimenticare» che è partita dal Duomo di Milano ed in tre giorni di marcia ha raggiunto Stava e il cimitero delle Vittime della Val di Stava a Tesero.

Nel 1988 il Consiglio Comunale di Tesero decise con provvedimento 398/88 che ogni anno il 19 luglio sarebbe stato a Tesero giornata di lutto cittadino.

Il 10 luglio 1988 vennero scoperti due monumenti dedicati alle Vittime della Val di Stava. Il primo, opera di Felix Deflorian, dono dei «vicini» della Magnifica Comunità di Fiemme, nel cimitero delle Vittime vicino alla chiesa di San Leonardo a Tesero;il secondo, opera di Toni Gros, dono delle popolazioni del Vajont «ai superstiti della Val di Stava affratellati nell’identica sciagura», nel piazzale antistante la chiesetta «La Palanca» a Stava.

Il 17 luglio 1988 Papa Giovanni Paolo II ha visitato i luoghi della catastrofe di Stava. Per l’occasione Tarcisio Gilmozzi ha realizzato il film documentario «Il Papa a Stava» e l’Associazione Sinistrati Val di Stava ha pubblicato il libro «Stava tre anni dopo» che raccoglie le immagini più significative della visita del Santo Padre.

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Nel 1991, in occasione dell’anniversario della catastrofe, fu organizzata per la prima volta la serata in memoria delle Vittime della Val di Stava che da allora ogni anno si tiene il 19 luglio alle ore 21. Inizialmente la serata era organizzata dall’Associazione Sinistrati Val di Stava assieme al Comune e alla Parrocchia di Tesero. Oggi la serata viene organizzata dalla Fondazione Stava 1985 Onlus.

Il 22 giugno 1992 fu emessa la seconda sentenza della Corte di Cassazione, ultimo atto del procedimento penale per la catastrofe della Val di Stava che si concluse con la condanna di 10 imputati giudicati colpevoli dei reati di disastro colposo e omicidio colposo plurimo.

Il 19 luglio 1994, nono anniversario della catastrofe, è stata scoperta nel cimitero delle Vittime della Val di Stava una lapide dedicata alle Vittime del disastro avvenuto il 22 febbraio 1994 nella città mineraria di Virginia in Sud Africa, dove il crollo parziale di una discarica per lo stoccaggio dei residuati della lavorazione dell’oro, del tutto simile alle discariche crollate a Stava, aveva travolto il quartiere periferico di Merriespruit provocando ingenti distruzioni e la morte di 17 persone.
Uno dei pannelli descrittivi delle cause e delle responsablità della catastrofe, posti in diversi punti della valle.

Nel 1995, nel decimo anniversario della catastrofe, l’Associazione Sinistrati Val di Stava ha organizzato un convegno su genesi, cause e responsabilità della catastrofe della Val di Stava al quale intervennero fra gli altri come relatori il prof. Maurizio Pellegrini, professore ordinario di geologia applicata presso il Dipartimento di Scienza della Terra dell’Università di Modena e Reggio Emilia, e il dott. Carlo Ancona, Giudice Istruttore nel procedimento penale per il disastro della Val di Stava.
La stessa Associazione Sinistrati ha posto in Val di Stava tre pannelli informatori che spiegano cause e responsabilità della catastrofe ed ha promosso la pubblicazione del libro «Stava perché» che spiega genesi, cause e responsabilità della catastrofe di Stava sulla base delle sentenze del procedimento penale e della relazione della Commissione ministeriale d’inchiesta. In quell’occasione TVA, Televisione delle Alpi, realizzò in collaborazione con l’Associazione Sinistrati Val di Stava il film documentario «Tesero, luglio 1985».

Il 1° aprile 1997 Format, il rotocalco televisivo di RAI Tre a cura di Giovanni Minoli, mandò in onda lo speciale «Stava tragedia dimenticata» ideato e diretto da Carmine Fornari, Michele Buono e Piero Riccardi. Lo speciale è stato successivamente più volte riproposto dalla RAI nell’ambito delle trasmissioni «Rai Educational» e «La Storia siamo noi». Il film viene proiettato su richiesta presso il Centro di documentazione di Stava.

Il 3 giugno 1999 il Giro d’Italia percorse per la prima volta la Val di Stava per raggiungere il traguardo di Pampeago. La RAI dedicò alla tragedia uno speciale realizzato da Alessandra De Stefano che venne mandato in onda durante la telecronaca.

Il 22 settembre 1999 l’allora Presidente della Repubblica Italiana Carlo Azeglio Ciampi ha ricevuto in udienza a Roma i promotori della Fondazione Stava 1985. Per l’occasione Piero Rutelli ha realizzato e donato all’Associazione Sinistrati Val di Stava il filmato «Per sapere e non dimenticare» che è stato proiettato per introdurre l’udienza con il Capo dello Stato. Il film viene proiettato su richiesta presso il Centro di documentazione di Stava. Il Presidente Ciampi ha dichiarato in quell’occasione di condividere e appoggiare gli scopi e gli obiettivi della Fondazione e ha accordato alla Fondazione Stava 1985 l’Alto Patronato del Capo dello Stato per la durata del suo mandato.

Il 7 febbraio 2002 è stata costituita con atto notarile la Fondazione Stava 1985 Onlus.

Il 27 settembre 2002 una relazione del Consiglio Economico e Sociale delle Nazioni Unite dava notizia di un crollo di bacino di decantazione a servizio di miniera avvenuto nel 1996 a Sgorigrad in Bulgaria con un bilancio di 107 morti. Come nel 1994 l’Associazione Sinistrati Val di Stava si era interessata al disastro di Merriespruit, così la Fondazione Stava 1985 Onlus decise di raccogliere maggiori informazioni circa questo disastro avvenuto, secondo quanto riferito dal Consiglio Economico e Sociale delle Nazioni Unite, 11 anni dopo quello di Stava. Negli anni dal 2003 al 2009 la Fondazione e il Comune di Tesero hanno realizzato una serie di iniziative per creare e rinsaldare il naturale legame di solidarietà fra la comunità di Sgorigrad/Vratza e quella di Stava/Tesero colpite da identiche sciagure.

Il 24 maggio 2003 il Giro d’Italia percorse per la seconda volta la Val di Stava per raggiungere il traguardo di Pampeago provenendo da Marostica. Per l’occasione la Fondazione Stava 1985 Onlus organizzò la «Staffetta della fratellanza Vajont-Stava» che prese il via dal cimitero di Fortogna di Longarone e fece sosta nel cimitero di San Leonardo a Tesero. Alla staffetta presero parte una quarantina di cicloamatori, fra loro i campioni del ciclismo Maurizio Fondriest e Francesco Moser.

Nel 2003 è stato pubblicato il libro «Rassegna dei contributi scientifici sul disastro della Val di Stava» che riporta gli studi sul disastro della Val di Stava e le considerazioni di molti scienziati di varie nazionalità pubblicati nel periodo dal 1985 al 2003.

Nel 2003 è stato realizzato il film docu-fiction «Stava 19 luglio» per la regia di Gabriele Cipollitti, regista RAI e collaboratore di Piero Angela per Superquark e gli Speciali di Superquark, con Andrea Castelli e i ragazzi di Tesero. Il film viene proiettato presso il Centro di documentazione di Stava.

Il 22 novembre 2003 è stato inaugurato il Centro di documentazione sulla catastrofe del 19 luglio 1985 in Val di Stava realizzato dalla Fondazione Stava 1985 Onlus a Stava.

Nel maggio del 2004 la casa di produzione Darlow Smithson Productions di Londra ha realizzato in collaborazione con la Fondazione Stava 1985 Onlus un film documentario di 45 minuti sulla catastrofe della Val di Stava. Il documentario, per la regia di Sid Bennett, è stato diffuso in tutto il mondo tramite le più importanti reti televisive e i canali televisivi tematici di National Geographic. Il film viene proiettato su richiesta presso il Centro di documentazione di Stava.

Il 17 marzo 2004 è stato firmato a Roma l’atto di transazione tra la Presidenza del Consiglio, il Ministero dell’economia e delle finanze e la Provincia autonoma di Trento che ha sancito l’accordo grazie al quale è potuto essere liquidato in via transattiva da Edison, Eni-Snam, Finimeg e Provincia Autonoma di Trento il risarcimento del danno di 739 danneggiati per complessivi circa 133 milioni di Euro. Nell’ambito della transazione sono stati interamente rimborsati gli importi anticipati dallo Stato e dalla Provincia Autonoma di Trento per i soccorsi, il ripristino e la ricostruzione.

Nel settembre 2004 History Channel, la catena televisiva americana specializzata nel campo della divulgazione storico-scientifica, ha realizzato un documentario sulla catastrofe del 19 luglio 1985 in Val di Stava. Il filmato è stato realizzato da Joanne Fish della la casa di produzione Actuality Productions di Los Angeles in collaborazione con la Fondazione Stava 1985 Onlus. Il documentario è stato diffuso tramite le più importanti reti televisive e i canali televisivi tematici di History Channel. Il film in lingua inglese viene proiettato a richiesta presso il Centro di documentazione di Stava.

Nel 2005 il ventennale della catastrofe fu dedicato ai soccorritori che furono impegnati nelle operazioni di soccorso e di recupero delle salme e che furono vicini ai familiari con convinta e umana solidarietà. In quell’occasione il sindaco di Tesero ha passato ufficialmente alla Fondazione Stava 1985 Onlus il testimone per le iniziative della memoria di Stava, consegnando solennemente nelle mani del presidente della Fondazione il bassorilievo in legno opera di Felix Deflorian che simboleggia il dolore della Comunità di Tesero. La scultura è conservata oggi al Centro di documentazione di Stava.

Il 10 novembre 2005 si tenne a Trento il convegno interdisciplinare «Stava e dopo?» organizzato dall’Ordine degli Avvocati e dall’Associazione Nazionale Magistrati di Trento assieme all’Università degli Studi di Trento e alla Fondazione Stava 1985 Onlus.

Con deliberazione n. 8 del 29 giugno 2006 il Consiglio Comunale di Tesero ha approvato il nuovo Statuto Comunale che fra i principi ispiratori così recita: «il Comune promuove il ricordo della tragedia di Stava quale occasione solenne con cui la Comunità di Tesero, commemorando il lutto che la colpi nel 1985, testimonia la consapevolezza della necessità di un uso responsabile e sostenibile del territorio, delle risorse naturali e dell’ambiente. A tal fine il Comune promuove e partecipa a incontri, scambi culturali e collaborazioni con altre comunità colpite da simili tragedie».

Il 20 novembre 2006 i responsabili della Fondazione Stava 1985 Onlus hanno incontrato a Palazzo Giustiniani a Roma il Presidente emerito della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi. L’incontro è stato introdotto con al proiezione del film docu-fiction «Stava 19 luglio». All’incontro erano presenti anche il regista Gabriele Cipollitti accompagnato da Piero Angela.

Il 15 maggio 2007 è iniziato il primo percorso formativo per giovani guide didattiche «Stava 1985».

Il 4 giugno 2007 è stato inaugurato il percorso naturalistico e didattico «La Montagna delle scoperte» che porta attraverso i boschi della Val di Stava a conoscere il ruolo dell’acqua necessaria per separare il minerale dalla roccia assieme alla quale si trova in natura, in un punto panoramico dal quale si può vedere la colata di fango con gli occhi di chi la vide il 19 luglio 1985, alla galleria d’imbocco della miniera a quota 1550, agli impianti di lavorazione e nella zona dove sorgevano i bacini di decantazione.

Il 10 settembre 2007 sono iniziate presso l’Università di Trento le lezioni di «Master SiGeo», il Master universitario di II° livello in «Analisi e gestione di sistemi geotecnici» promosso dalla Fondazione Stava 1985 Onlus e organizzato dall’Università di Trento assieme al Politecnico di Torino e all’Università di Modena e Reggio Emilia con la partecipazione di docenti del Centro di Ricerca sull’Organizzazione Aziendale dell’Università Commerciale Bocconi di Milano con Patrocinio della Presidenza del Consiglio dei Ministri - Dipartimento della Protezione Civile.

L’11 febbraio 2008 una delegazione della Fondazione Stava 1985 Onlus e del Comune di Tesero ha avuto un incontro a Trento presso il Commissariato del Governo con il Segretario Generale della Presidenza della Repubblica Donato Marra.

Il 24 maggio 2008 il Giro d’Italia percorse per la terza volta la Val di Stava per raggiungere il traguardo di Pampeago provenendo da Verona. Per l’occasione la Fondazione Stava 1985 Onlus organizzò la «Staffetta della Memoria Stava-Cermis» che prese il via dalla Campana dei Caduti di Rovereto e fece sosta nei cimiteri di Cavalese e di San Leonardo a Tesero. Alla staffetta presero parte una sessantina di cicloamatori, fra loro numerosi atleti e allenatori delle squadre nazionali di sci alpino, di sci di fondo e di pattinaggio velocità su ghiaccio fra i quali gli olimpionici Giorgio Vanzetta, Christian Zorzi e Matteo Anesi. Per l’occasione Efrem Gherardini realizzò il film «La staffetta della memoria». Il film viene proiettato su richiesta presso il Centro di documentazione di Stava.

Nel 2008 l’anniversario della catastrofe fu dedicato al ricordo di Papa Giovanni Paolo II nel ventennale della sua visita a Tesero e a Stava. Per l’occasione la Sede Rai di Trento ha realizzato il film «Un Papa in ginocchio». Il film viene proiettato su richiesta presso il Centro di documentazione di Stava.

Il 23 ottobre 2008 si sono diplomati gli studenti di «Master SiGeo».

Il 9 giugno 2009 è stata presentata la guida in italiano, inglese e tedesco «La montagna delle scoperte – Sentiero della memoria», pubblicata dall’Azienda di Promozione Turistica della Val di Fiemme.

Il 3 aprile 2009 sono state presentate a Trento presso la Fondazione Cassa di Risparmio di Trento e Rovereto le oltre 100 testimonianze raccolte dalla Fondazione Stava 1985 Onlus e dal Museo Storico in Trento nell’ambito del «Progetto Memoria».

Nel 2008 la Sede RAI di Trento ha realizzato il film documentario «La Stava dei Balcani» e la Casa editrice Arca di Lavis ha pubblicato il libro «Stava Sgorigrad. Identiche sciagure». Sia il film che il libro sono in lingua italiana, bulgara e inglese e sono stati realizzati in collaborazione con la Fondazione Stava 1985 Onlus. Il film e il libro descrivono e approfondiscono le analogie fra i disastri di Sgorigrad e di Stava, i più gravi disastri industriali al mondo dovuti al crollo di discariche di miniera. Il film viene proiettato su richiesta presso il Centro di documentazione di Stava. Il film documentario è stato trasmesso all’interno della trasmissione «Terra di montagna» su RAI3 a diffusione regionale domenica 26 aprile 2009 ed è stato proiettato nell’ambito del Filmfestival della Montagna di Trento giovedì 30 aprile 2009. Il film e il libro sono stati presentati anche nel corso di tre diversi incontri in Bulgaria il 29 aprile 2009 presso l’Università di Sofia, il 30 aprile 2009 presso il Museo Storico Regionale della Bulgaria del Nord Ovest a Vratza e il 1° maggio 2009, anniversario del disastro di Sgorigrad/Vratza, a Sgorigrad.

Nel 2009 l’anniversario della catastrofe è stato dedicato alle Vittime dei disastri di Sgorigrad e di Stava. La serata in memoria delle Vittime è stata introdotta con la proiezione del film documentario «La Stava dei Balcani». Il film viene proiettato su richiesta presso il Centro di documentazione di Stava.

In occasione del 115° Congresso della SAT, la Società Alpinistica Tridentina, svoltosi a Trento dal 28 settembre al 4 ottobre 2009, la Fondazione ha proposto il percorso didattico itinerante ed è intervenuta, con il vicepresidente Carlo Dellasega, all’incontro sul tema «Giovani e montagna spazi - percezioni - valori» al quale ha partecipato anche il dott. Carlo Ancona, già giudice istruttore nel procedimento penale per la catastrofe della Val di Stava.

La Fondazione è intervenuta, con il proprio consulente scientifico, prof. Giovanni Tosatti, al Forum Internazionale sulla condivisione delle esperienze maturate dopo gravi disastri svoltosi a Kobe in Giappone dal 20 al 22 marzo 2010.

La Fondazione è intervenuta ad un congresso internazionale svoltosi dal 3 al 6 giugno 2010 a Varna, in Bulgaria, con l’ambizione di porre le basi per iniziative di formazione post-universitaria a livello europeo.

Il 1° luglio 2010 la Fondazione Alexander Langer ha consegnato in forma solenne alla Fondazione Stava 1985 Onlus il premio internazionale Alexander Langer 2010.

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