Bollettini mai pagati, nei guai socio di un'agenzia di pratiche auto

Il socio di un’agenzia per pratiche auto è stato condannato a sette mesi ed al pagamento di 250 euro di multa per aver presentato alla Motorizzazione civile documenti incompleti dei dovuti pagamenti. Si calcola che fra gennaio e settembre 2014 avrebbe presentato 180 pratiche irregolari per un importo non versato di 3.574,78 euro. Ieri è arrivata la sentenza.

L’imputato, un quarantenne residente in val di Non, è accusato di non aver pagato le tasse erariali inducendo in errore gli impiegati allo sportello della Motorizzazione. Il sistema era il medesimo, come è stato ricostruito in aula: si presentava pochi minuti prima della chiusura con un plico di documenti in ordine e con le ricevute dei versamenti in conto corrente postale assicurate con alcuni punti di cucitrice ai fogli. Secondo l’accusa, l’uomo nascondeva le ricevute non pagate «sotto le altre ricevute complete dell’attestazione dell’avvenuto pagamento ed apponeva in luogo del timbro di ricevuta quello dell’agenzia». Come detto, con i punti delle cucitrice fermavano il tutto «in maniera da rendere malagevole la visione delle ricevute successive alla prima e presentando contemporaneamente numerose pratiche fraudolentemente predisposte in orario prossimo alla chiusura degli sportelli».

La difesa ha da sempre respinto ogni accusa. Nell’udienza precedente l’avvocato Stefano Giampietro, legale dell’imputato, aveva presentato un faldone di documenti per dimostrare come le pratiche irregolari fossero una ristretta minoranza a fronte di 1.170 versamenti, per un valore complessivo di 200mila euro, effettuati solo nel 2014. La buona fede dell’imputato, sostenuta dalla difesa, tuttavia non ha convinto il giudice che ieri ha condannato per truffa il socio dell’agenzia di pratiche auto.

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