Doppio furto di vestiti in negozio: una mamma ricopre i figili con il bottino

di Leonardo Pontalti

Pomeriggio movimentato, quello di lunedì, in due distinti negozi di abbigliamento del capoluogo, con i responsabili che hanno dovuto vedersela con due donne che hanno tentato di rubare dei capi allontanandosi senza passare alle casse.
Curiosamente, entrambi gli episodi hanno visto come teatro la stessa catena, colpita in due distinti negozi e a diversi orari.

In un caso ad entrare in azione è stata una cinquantenneche, in viale Verona, ha tentato di guadagnare l’uscita dopo aver provato in un camerino un abito, dal valore di poco più di una decina di euro. La donna nel camerino ha tentato di strappare dal vestito i sistemi antitaccheggio ma non si è accorta di un’ultima placchetta che era rimasta attaccata ad una delle etichette. Quando, dopo aver nascosto il vestito in una borsa, ha oltrepassato i varchi del sistema antifurto, questo è subito entrato in funzione, con il personale del punto vendita che l’ha fermata ed ha chiamato le volanti della polizia.

Ancora più curioso quanto accaduto nel tardo pomeriggio nel punto vendita presente all’interno del Bren Center dove a tentare il furto è stata una 39enne. La donna aveva architettato tutto nei minimi dettagli ed è stata scoperta solo grazie all’attenzione del personale. La signora era infatti entrata in negozio accompagnata dai tre figlioletti e dopo aver curiosato tra gli scaffali e gli espositori, si è recata a più riprese nei camerini.

Dove - si scoprirà poi - si dedicava alla «pulizia» dei capi dalle placche antitaccheggio attraverso il taglio delle etichette, in qualche caso anche danneggiando i capi stessi.

Il personale si è insospettito dopo che, una volta assistito alle molteplici prove di vestiti da parte della donna e dei bambini, ha visto tutti loro andarsene senza acquistare nulla. Non che in questo ci sia qualcosa di strano ma i dipendenti hanno subito verificato che i capi fossero stati lasciati in camerino. Ma le stanzette di prova erano vuote. E l’allarme non aveva suonato. Una volta fermata, alla donna non è stato trovato nulla addosso. Non così nel caso dei bambini, che erano stati vestiti di tutto punto per far uscire dal punto vendita i capi scelti.

Entrambe le donne sono state denunciate per tentato furto e, nel caso della seconda, danneggiamento.

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