La solidarietà per il Nepal dei trentini. Molte raccolte sono state sospese: troppi aiuti

L'immenso cuore, la grande generosità, la voglia di solidarietà della gente trentina non conoscono limiti. Il dramma del Nepal, che ha colpito direttamente anche la nostra provincia, ha scosso tutto il mondo. In provincia in molti hanno organizzato, seppur in maniera un po' "sommaria", delle raccolte di abiti e materiali di prima necessità da inviare dall'altro lato del mondo. Protezione civile, vigili del fuoco, associazioni, semplici cittadini, affidandosi soprattutto al tam tam dei social network, hanno lanciato un appello. E, probabilmente, non si sarebbero mai aspettati una risposta del genere. Così tante delle raccolte sono state sospese per raggiunto limite di capacità dei vari container. Poco fa i Vigili del Fuoco di Cognola e quelli di Gardolo (e quelli di Pergine già ieri sera) hanno comunicato su Facebook che non possono più raccogliere abiti. E sui social network il tenore dei commenti è questo: «Ho il baule della macchina pieno, a chi posso portare gli abiti?». Alcuni cittadini segnalano raccolte a Segonzano, Lizzana e alla Sat di Mezzocorona. 

Per altre segnalazioni inviateci una email a internet@ladige.it (oppure su WhatsApp al 349.9116107).

Prosegue anche l’azione dell’Unicef, in particolare per consegnare ai bambini aiuti umanitari, compresa acqua potabile e rifugi. Dal Trentino è possibile contribuire attraverso uno speciale conto corrente: Iban: IT44 T 03599 01800 000000121889 - Cassa Centrale Banca CC Nord Est, intestato a Comitato provinciale di Trento per l’Unicef, causale «Emergenza Nepal».
Unicef e Wfp Italia a livello nazionale hanno lanciato un numero solidale per donare 1 euro da rete mobile e 2 euro da rete fissa sms al 45596 da cellulare Tim, Vodafone, Wind, 3, PosteMobile e CoopVoce o chiamata allo stesso numero da rete fissa da Telecom Italia, Fastweb, Vodafone e Twt.
Secondo l’Unicef, circa 1,7 milioni di bambini hanno urgente bisogno di aiuto nelle aree più colpite dal terremoto.

D'altra parte, anche la testimonianza diretta dei due trentini Giovanni Stolfo, arcense, e Michele Delaini, rivano, conferma che in Nepal c'è davvero bisogno di tutto. Stolfo e Delaini hanno deciso di fermarsi e aiutare quella gente alla quale sono così legati dopo tanti viaggi e tante conoscenze fatte in questi anni. Ieri mattina, finalmente, la madre di Giovanni Stolfo è riuscita a sentire la voce del figlio al telefono: «È stata un'emozione grande sentirlo - racconta - venti minuti al telefono nei quali Giovanni mi ha raccontato tutto quello che ha potuto, senza mai fermarsi. Sta bene, ma è emotivamente provato. Mi ha detto che non ci sono parole per descrivere quello che ha visto, la potenza distruttrice della natura, la città devastata. Giovanni e Michele stanno cercando di aiutare le persone che hanno intorno. Tentano di procurare cibo, medicine, tende per le tante persone che ancora non hanno ricevuto alcun soccorso in città». I due ragazzi altogardesani stanno cercando un contatto con la squadra di soccorso italiana per avere generi di prima necessità e far fronte alle tante situazioni atroci che stanno vivendo con i loro occhi. «Giovanni - prosegue la madre - mi ha raccontato di una ragazza con la colonna vertebrale fratturata, ferma da giorni sotto un telo di plastica perché in ospedale non c'è posto per lei. Finora hanno potuto soltanto procurarle dei tranquillanti, ma serve ben altro». I due ventinovenni della Busa vogliono trovare il modo di raccogliere fondi dai tanti amici in Italia per acquistare lì, in loco, quel poco che si può trovare. Hanno conosciuto altri europei che lavorano a Kathmandu e insieme si stanno tutti dando da fare. «Quando l'ho sentito al telefono - conclude Maurizia Caterina Stolfo - stavano aspettando un mezzo per recuperare gli oggetti raccolti e andare in un paese a venti minuti dalla città dove ancora nessun soccorritore ha messo piede. Mi ha raccontato delle pire funerarie accese ovunque, colonne di fumo e fiamme per salutare così i loro morti».

IL NEGOZIO VERTICAL SPORT

Nel punto vendita di via san Daniele Comboni (in fondo a via Pietrastretta) fino a domattina si raccolgono - esclusivamente - sacchi a pelo, tende e materassini, che verranno poi inviati - sotto il coordinamento di alcune guide alpine - in Austria per poi essere inviate in Nepal.

I VIGILI DEL FUOCO DI COGNOLA

In tantissimi avete risposto al nostro appello. La solidarietà trentina non delude mai! Purtroppo però anche la nostra capacità ha raggiunto il limite. Pertanto comunichiamo che attualmente la raccolta é conclusa. Nei prossimi giorni vi terremo comunque aggiornati nell'eventualità di altre richieste. GRAZIE MILLE A TUTTI
Anche in questo caso vi chiediamo di condividere e divulgare il più possibile questo messaggio.

I VIGILI DEL FUOCO DI GARDOLO

Si comunica che la raccolta vestiti presso la caserme di Gardolo e Cognola a favore delle popolazioni del Nepal è SOPESA in quanto sono già arrivate tantissime cose presso le nostre sedi. Le altre associazioni con cui abbiamo preso accordi sono comunque invitate a portare il materiale nelle ore e nei luoghi stabiliti telefonicamente, grazie a tutti per la vostra immensa solidarietà, è stupefacente quanto si è riusciti a fare in così poco tempo ! Vi preghiamo di condividere la comunicazione. 

CONTO CORRENTE COOPERAZIONE TRENTINA

Anche la Cooperazione Trentina si mobilita in solidarietà con il Nepal, colpito da un catastrofico terremoto. Il sisma ha causato migliaia di vittime e messo in ginocchio un Paese già con gravi problemi di povertà. Decine di piccoli villaggi sono stati rasi al suolo. Nella tragedia sono morti anche tre cittadini trentini. L’emergenza e la ricostruzione richiederanno ingenti risorse che la comunità internazionale è chiamata a fornire. Per raccogliere fondi da destinare agli aiuti al Nepal la Cooperazione Trentina ha aperto un conto corrente intestato a “Solidea onlus - Terremoto Nepal” con Iban: IT 51 V 03599 01800 000000136845. Un’altra modalità per eseguire un versamento è rappresentata dagli sportelli Bancomat delle Casse Rurali, selezionando la sezione “donazioni” a cui si accede dopo avere inserito la tessera e digitato il pin. 

RACCOLTA IN ALTO ADIGE

Anche in Alto Adige è corsa alla solidarietà per la gente del Nepal. Le indicazioni 

RACCOLTA A LIZZANA

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