Trento, rapina a mano armata alla gioielleria Tomasi

Alle ore 18 e 30, in Lungadige San Nicolò, vicino alla Motorizzazione Civile, sotterrati in un campo, carabinieri e polizia hanno recuperato 9 orologi del valore complessivo di circa 25 mila euro. La refurtiva è stata riconsegnata ai titolari della gioielleria.

La gioielleria Tomasi di via San Pietro a Trento di nuovo nel mirino della malavita: poco fa una rapina con quattro uomini armati di spray urticante entrati nel locale. Due dei malviventi sono stati catturati dalle forze dell'ordine nella vicina via Suffragio; gli altri due sono statio presi poco dopo e la refurtiva è stata recuperata. Un'ora più tardi è finito nella rete delle forze dell'ordine anche un quinto uomo, fermato in piazza Dante, ritenuto complice della banda di rapinatori che, a quanto pare, sono cittadini lituani. Nelle immagini inviate dai lettori all'Adige.it, i momenti dell'arresto di due dei rapinatori e, qui sotto, la folla poco dopo la rapina.

Dopo la rapina, sul posto è arrivata anche un'ambulanza, grande paura nel cuore della città. Uno dei titolari, Giancarlo Tomasi, e un'agente della polizia municipale sono stati colpiti in modo non grave dagli effetti dello spray urticante.

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La stessa gioielleria era stata rapinata appena un mese fa ma in quel caso tutti i fuorilegge avevano fatto perdere le tracce.


Alle ore 18 e 30, in Lungadige San Nicolò, vicino alla Motorizzazione Civile, sotterrati in un campo, carabinieri e polizia hanno recuperato 9 orologi del valore complessivo di circa 25 mila euro. La refurtiva è stata riconsegnata ai titolari della gioielleria.

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