La Provincia di Trento sta lavorando alla stesura di un protocollo d'intesa in materia di sicurezza, che sarà sottoposto a Confesercenti del Trentino, Associazione albergatori ed imprese turistiche della provincia e Federazione trentina della Cooperazione.

L'obiettivo - dice una nota - è attivare una rilevazione sull'eventuale presenza di fenomeni criminali che possano inquinare l'esercizio delle attività economiche o alterare le relazioni all'interno del mondo imprenditoriale o i suoi rapporti con la pubblica amministrazione. A questo proposito la Giunta provinciale ha costituito un gruppo di lavoro, composto da Stefano Dragone (già procuratore capo presso la Procura della Repubblica di Trento), dall'avvocato Nicolò Pedrazzoli, dirigente generale dell'Avvocatura della Provincia, da Fabio Scalet, dirigente generale del Dipartimento affari istituzionali e legislativi della Provincia e dall'avvocato Sabrina Azzolini, dell'Avvocatura della Provincia.

"Si tratta - ha evidenziato Dragone nel corso di un convegno svoltosi nei giorni scorsi a Trento - sostanzialmente di acquisire, con il supporto e la condivisione indispensabili delle categorie economiche, una fotografia quanto più possibile realistica della situazione trentina: una raccolta di informazioni utili per i decisori pubblici, per contribuire ad orientare le scelte sul tema della sicurezza sociale, in raccordo con le altre istituzioni coinvolte".