Contributi provinciali contro i furti: fino a 1.600 euro per sistemi di allarme

Per quest'anno, dal 7 gennaio e per un mese, cioè fino al 6 febbraio, coloro che hanno un Icef che consentono di accedere all'edilizia agevolata, potranno presentare domanda per ottenere aiuti a supporto di sistemi antifurto. La spesa massima ammissibile è di 4.000 euro, mentre il contributo massimo, in questo caso si parla di fondo perduto, sarà pari a 1.600 euro.

A dare il via libera al modulo e ai tempi per le domande è stata la giunta provinciale nella seduta di lunedì. In particolare si è applicato quanto previsto dal comma 3 dell'articolo 54 della finanziaria 2014 della Provincia dispone che la giunta provinciale definisce criteri e modalità per la concessione di contributi per l'anno 2015, nella misura massima del 50% della spesa ammessa, per gli interventi di installazione di impianti di allarme e di videosorveglianza nella prima casa di abitazione, previo parere della competente commissione permanente del consiglio provinciale.

Le agevolazioni sono concesse ed erogate dalle Comunità di valle in cui sono collocati gli immobili oggetto di intervento, sulla base di una specifica graduatoria approvata sulla base dell'Icef decrescente. Per sostenere chi intende presentare domanda per il 2015, e probabilmente solo per quest'anno se non ci sarà una proroga del provvedimento, la giunta provinciale di lunedì ha messo a disposizione delle diverse Comunità di valle 500.000 euro.

Per quanto riguarda i soggetti che potranno fare richiesta per l'aiuto, occorre che siano proprietari di prima casa e abbiamo indici di patrimonio e reddito compatibili con l'accesso all'edilizia agevolata.
La misura, approvata all'inizio di quest'anno, arriva a proposito per molti proprietari che intendano difendere la propria abitazione attraverso un sistema di telecamere anti-intrusi.

In questi ultimi due anni, infatti, i reati, in particolare i furti, soprattutto a Trento sono aumentati.

L'ultima conferma statistica è arrivata dall'annuario 2013 presentato due giorni fa dall'amministrazione comunale. La parte relativa al capitolo giustizia, infatti, ha messo in evidenza come l'anno passato è aumentato del 10% il numero dei delitti commessi all'interno dei confini comunali, arrivando a quota 6.304. Il reato maggiormente perpetrato è stato il furto, la cui incidenza sul totale è del 56% (3.500 circa, quasi 10 al giorno), seguono i danneggiamenti, le truffe informatiche.

In forte crescita rispetto al 2012 sono anche i reati connessi alla produzione e al traffico di stupefacenti (+57%), mentre diminuiscono le denunce per minacce, lesioni dolose e ingiurie.

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