Successore di Moltrer, Kaswalder o Baratter?

di Luisa Maria Patruno

Si sta preparando una battaglia interna molto dura nel Patt per scegliere chi dovrà andare a sedersi sulla poltrona che fu di Diego Moltrer alla presidenza del consiglio regionale. Dopodomani si riunirà l'ufficio politico del partito proprio per discutere di questo, visto che il 4 dicembre il consiglio regionale deve procedere all'elezione del successore, ma si profila uno scontro fra il presidente del partito, Walter Kaswalder , e il capogruppo regionale e provinciale Lorenzo Baratter , visto che gli altri consiglieri provinciali, compresa la giovane Chiara Avanzo, sono considerati troppo inesperti.


Kaswalder già era arrivato al ballottaggio con Moltrer, contestando il fatto che venisse dato per scontato che il posto toccasse a chi aveva preso più preferenze, ma poi il gruppo consiliare mise ai voti i due nomi e prevalse l'ex sindaco di Fierozzo. Ora, Kaswalder si trova lui nella condizione di essere il consigliere che ha ottenuto più preferenze rispetto a Baratter, ma il criterio dei voti che lui stesso aveva contestato, questa volta rischia di non essere applicato, nonostante l'ex sindaco di Vigolo Vattaro, che è anche il presidente del Patt, continui a ricordare a tutti la sua militanza di 40 anni nel partito, che ora chiede che venga riconosciuta.
Il problema è che lo stesso governatore Ugo Rossi ha detto che non ci si baserà sul numero di preferenze ed ha sottolineato l'esigenza che il nome sia condiviso dalla coalizione, ovvero da Pd e Upt. E si sa che il presidente non ha feeling con Kaswalder. Così come è noto - e il Pd per voce della segretaria Giulia Robol e del vicepresidente della Provincia, Alessandro Olivi, lo ha già fatto capire - che Kaswalder non è un nome gradito ai democratici, visto che si è sempre mostrato più affine alla Lega che al Partito democratico, con cui si trova alleato suo malgrado. Il Pd chiede al Patt di esprimere il nome di un giovane, che è come dire non Kaswalder.
Kaswalder però può contare sull'appoggio del segretario e senatore Franco Panizza, l'unico che continua a parlare di «candidatura naturale».


Il capogruppo Baratter resta comunque il favorito e può contare anche sull'appoggio del deputato Mauro Ottobre, sempre stato su fronti opposti nel partito rispetto a Kaswalder, al quale per altro ha «scippato» il posto nella lista Svp per la Camera riuscendo per giunta ad essere eletto. Non sarà dunque una discussione molto serena. Baratter ci tiene molto alla presidenza anche per portare avanti la battaglia contro i vitalizi che lo ha visto convintamente al fianco di Moltrer e non cederà facilmente.
Intanto, ieri Mauro Ottobre , in un comunicato, ha commentato le fibrillazioni all'interno del centrosinistra autonomista: «Il Patt non sta facendo alcuna campagna acquisti, semmai sono gli alleati che dovrebbero fare un po' di sana autocritica e chiedersi il motivo per cui la nostra forza politica stia crescendo in questo modo. A differenza di quanto sostiene la segretaria del Pd trentino Giulia Robol, la gente ha fiducia e stima nell'operato del presidente Ugo Rossi. Più viene criticato e più il Patt cresce nei consensi. Gli alleati non dovrebbero preoccuparsi: la crescita del Patt è una garanzia ulteriore dell'alleanza del centro sinistra autonomista trentino».

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