Patologie della pelle, Comano da primato

Serena Belli, specialista in igiene e medicina preventiva, pediatra e genetista per oltre 20 anni all'ospedale S. Chiara di Trento, è il nuovo direttore sanitario delle Terme di Comano. «Siamo tra i primissimi in Europa per la cura delle malattie della pelle, e probabilmente i primi per numero di utenti. Perché queste non sono le classiche terme cosmetiche dove ci si rilassa, o meglio sono anche questo, ma sono soprattutto Terme dove si curano le patologie della pelle, in primis la psoriasi e la dermatite atopica»

di Roberta Boccardi

«Siamo tra i primissimi in Europa per la cura delle malattie della pelle, e probabilmente i primi per numero di utenti. Perché queste non sono le classiche terme cosmetiche dove ci si rilassa, o meglio sono anche questo, ma sono soprattutto Terme dove si curano le patologie della pelle, in primis la psoriasi e la dermatite atopica. Ma quest'acqua ha delle caratteristiche antifiammatorie potenti che sono indicate anche per altri stati infiammatori cronici che vanno dalle patologie croniche del tratto respiratorio alto (rinosinusiti, otiti) alle broncopneumopatie croniche e tutte le sclerosi dolorose croniche del connettivo pelvico».
 

Serena Belli , specialista in igiene e medicina preventiva, pediatra e genetista per oltre 20 anni all'ospedale S. Chiara di Trento, è il nuovo direttore sanitario delle Terme di Comano, chiamata dal cda per rafforzare l'attività sanitaria di una struttura che è soprattutto medica. Il riconoscimento delle proprietà terapeutiche dell'acqua di Comano è testimoniato dalla convenzione con il sistema sanitario nazionale che «passa» le cure per queste patologie. Ma da quest'anno vi è anche la possibilità di accedere privatamente ad ambulatori medici specialisti (medicina interna con cardiologia, pediatria, ecc) sia per gli utenti delle terme sia per gli abitanti della zona; inoltre, rimarca Belli «abbiamo aumentato il tempo che possiamo dedicare alla visite di ammissione e alle cure».
 

Tra le novità di quest'anno, l'inaugurazione di un nuovo percorso pediatrico; da cosa è nata questa esigenza?
«Ci siamo resi conto che i bambini sono grandi utenti delle Terme, senza però che fosse mai stata messa in atto una politica dedicata. Abbiamo così pensato ad un servizio tagliato a misura di bambino, con il coinvolgimento attivo dei genitori nella cura, del pediatra di base o del centro specialistico dove il bambino viene seguito. L'idea è quella di integrare tutte queste figure sia per un interesse medico scientifico e di ricerca, ma anche perché riteniamo che questa sia l'offerta migliore: creare un rete che consentirà all'utente di essere seguito anche dopo la cura».
 

Lei ha parlato di centri specialistici, quindi vi sono casi che richiedono un'assistenza continua?
«Nella mia esperienza professionale non avevo mai visto un concentrato tale di bambini affetti da dermatite atopica, e devo dire anche casi molto gravi. Ed è questo che ci rende consapevoli di essere utili per queste famiglie. Stiamo parlando di malattie croniche costituzionali, dalle quali non si guarisce. Ma il benessere delle terme dura diversi mesi dopo la cura, e questo significa non dover fare terapie farmacologiche per un lungo periodo, evitando effetti collaterali. Ma significa anche un risparmio notevole in termini di riduzione del consumo di farmaci».
 

Tornando ai bambini, di quanti utenti stiamo pralando?
«Su 13 mila visite di ammissione l'anno, 2600 - 2700 riguardano i bambini. E questa per un medico curioso è anche un'occasione da non perdere, un' opportunità per ragionare sopra questa malattia. A fine anno tireremo le conclusioni sui fattori scatenanti dell'allergia, sulle terapie fatte e soprattutto sugli effetti dell'acqua di Comano che sono conosciuti certamente, ma per avere dati sempre più obiettivi. Questa casistica così ampia, che nessuno ha in Europa, giustifica l'investimento fatto per facilitare l'accesso ai bambini e rendere più accoglienti gli spazi dedicati a loro».
 

Dottoressa Belli, qual è stato l'impatto e cosa vede nel futuro delle Terme di Comano?
«Vedo un realtà estremamente viva che ha voglia di migliorare ancora, con l'impegno di tutti. Come medico tradizionale poi quello che vedo ogni giorno è che l'acqua di Comano è una terapia vera ed efficace, è questo è un aspetto che continua a meravigliarmi. E che mi piace».

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