Da lunedì via alle domande dei contributi provinciali per ristrutturazioni edilizie

Un milione di euro l’anno dal 2020 al 2029 (10 milioni in totale) per cancellare i costi degli interessi dei mutui accesi per le ristrutturazioni edilizie a fini energetici delle abitazioni. Da lunedì prossimo, 7 ottobre, e fino al 27 dicembre, si potranno presentare le domande per ottenere il contributo.

Per farlo, occorre investire almeno 20.000 euro nella riqualificazione del proprio appartamento o della propria casa e attivare, per finanziare l’intervento, un mutuo di almeno 10.000 euro su dieci anni. Nel bando precedente, le domande erano arrivate a oltre 1.300, con uno stanziamento di circa 1 milione di euro l’anno anche in quel caso. E il giro di affari stimolato dal provvedimento era stato pari a diverse decine di milioni di euro.

Il contributo andrà a coprire gli interessi del mutuo stipulato per anticipare le detrazioni d’imposta previste dalle disposizioni statali per le spese relative agli interventi di recupero e/o di riqualificazione energetica del patrimonio edilizio. Il mutuo va stipulato con una delle banche convezionate e il contributo provinciale sarà erogato in dieci rate annuali. e domande saranno esaminate in ordine cronologico fino a esaurimento delle risorse disponibili.

Hanno diritto ai contributi tutti i residenti in Trentino che sono proprietari, comproprietari, nudi proprietari o titolari di un diritto di usufrutto o di abitazione, anche per quote, dell’unità immobiliare destinataria dell’intervento di ristrutturazione o riqualificazione energetica che beneficia delle detrazioni d’imposta.

È inoltre prevista la possibilità di presentare la domanda congiuntamente al coniuge convivente, convivente di fatto e familiare convivente (parenti entro il terzo grado e affini entro il secondo grado) seppur non titolari dei predetti diritti nel caso in cui gli stessi abbiano comunque diritto alla detrazione fiscale prevista dalla disciplina statale vigente.

Le novità del nuovo bando 2019 prevede l’estensione della platea dei possibili beneficiari del contributo consentendo di accedervi non soltanto ai titolari di un diritto di proprietà, comproprietà o nuda proprietà, ma anche a coloro che vantano un diritto di usufrutto o di abitazione sull’unità immobiliare oggetto dell’intervento di recupero e di riqualificazione energetica.

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