Giovedì e venerdì in sciopero gli addetti alla vigilanza: sono 400 in tutto il Trentino

Senza contratto da tre anni e mezzo e con una proposta, quella dei datori di lavoro, che vorrebbe tagliare la malattia e imporre una flessibilità selvaggia. Per queste ragioni giovedì 1 agosto e venerdì 2 agosto 70.000 addetti in tutta Italia, 400 in Trentino, scioperano. La mobilitazione è stata indetta unitariamente da Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltucs dopo un confronto con le controparti che non ha prodotto alcun risultato.

A Trento - informa una nota - i sindacati del Trentino e dell’Alto Adige hanno organizzato un presidio di protesta dalle 9.30 alle 12.30 sotto la sede del Commissariato del Governo, in corso Tre Novembre. «Siamo continuamente bombardati da proclami che invocano maggiore sicurezza, però poi si pretende che chi la sicurezza la deve garantire operi in condizioni non accettabili - spiegano Alessandro Stella, Lamberto Avanzo e Alberto Pontalti (Fisascat) e Vassiolios Bassios (Uiltucs) -. Il contratto è scaduto a dicembre 2015 e da oltre tre anni siamo impegnati in una trattativa che non ha prodotto alcun risultato apprezzabile, nonostante le proteste e gli scioperi degli lavoratori. È urgente invece arrivare ad un accordo che riconosca i giusti aumenti salariali e non diminuisca i diritti di questi addetti che sono anche esposti al rischio di dumping contrattuale, lavorando anche in appalto», concludono i sindacalisti.

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