Mele: con Apofruit la Sft vola

Se in tutto il Trentino i contadini che coltivano le mele si lamentano per il liquidato quasi dimezzato,  Sft va in controtendenza rispetto agli altri consorzi frutticoli trentini, nonostante lo scarso prodotto della stagione 2017 colpita dal maltempo. Società Frutticoltori Trento, che presso la sede di Romagnano ha approvato il bilancio chiuso al 31 luglio, ha liquidato ai soci complessivamente 11,7 milioni di euro, il 39% in più degli 8,4 milioni dell'anno scorso. Né Melinda, che ha già approvato il bilancio, né La Trentina, in assemblea stasera, sono riusciti ad aumentare il liquidato totale, pur avendo accresciuto la remunerazione per chilo di mele. È vero che il conferito Sft è stato inferiore «solo» del 16%, 233 mila quintali contro i 275 mila precedenti. Ma il risultato rimane notevole.

I conti della cooperativa, approvati all'unanimità dai soci, che in tutto sono 229, vedono un fatturato a quasi 19 milioni, in aumento del 13%, e un utile netto di 101 mila euro. «Il risultato è dipeso dall'aumento dei prezzi, pur con una quantità minore del 16%» spiega il presidente Riccardo Forti . Decisivo l'accordo, rinnovato per sette anni, col colosso Apofruit di Cesena (315 milioni di fatturato nel 2017). «Apofruit è il nostro commerciale - dice Forti - Ne siamo assolutamente soddisfatti». Il servizio completo sul giornale in edicola.

 

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