A22: sede a Bolzano, parla Fugatti

«Crediamo che la possibilità su cui stiamo lavorando con il Ministero assieme alla Giunta provinciale di Bolzano, cioè di arrivare ad indicare il presidente del Comitato di indirizzo della nuova società in house dell’Autobrennero, sia positiva. L’alternativa è la gara, fra tre o cinque anni. Ma significa che se la spunti va bene, ma può anche andare male». Lo ha detto il presidente della Provincia, Maurizio Fugatti, rispondendo alle domande dei giornalisti sul futuro dell’A22.

«Martedì c’è stata una riunione tecnica a Bruxelles, con presenti i rappresentanti delle province autonome: ci dicono che non viene messa in discussione la pariteticità di A22 e che dovremmo riuscire ad ottenere che la nomina del presidente sia fatta con la partecipazione delle due Province autonome», ha aggiunto Fugatti.

«Quindi che cosa è meglio? La mediazione a cui stiamo lavorando, sapendo che A22 resterà sul territorio, al di là di quello che può decidere un presidente nominato dal Ministero, oppure una gara? Va valutato tutto in ogni suo aspetto, considerando i pro ed i contro. In questo momento pensiamo sia utile lavorare per il compromesso che stiamo portando a casa», ha poi detto Fugatti.

Quanto a questioni più territoriali, come la futura sede della società, Bolzano ha già deciso, ma Fugatti è chiaro. «Credo che quella di Bolzano sia una scelta voluta, ma Trento rimane sulla sua posizione, cioè che la sede deve rimanere qui. Quindi questa cosa va chiarita».

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