Superstore in crisi, il Sait corre in aiuto Vendite ancora giù del 3%: si valuta l'acquisto

di Francesco Terreri

Nel primo semestre di quest’anno i superstore Coop di Trento e Rovereto perdono un altro 3% di fatturato. L’anno scorso i ricavi erano già scesi del 4% da 51,5 a 49,4 milioni di euro e Trento Sviluppo, la società partecipata al 50% da Sait e Coop Alleanza 3.0, aveva chiuso con 1,9 milioni di rosso, l’ottavo consecutivo. I sindacati sono preoccupati ma l’allarme è cresciuto in questi giorni quando Alleanza 3.0 ha annunciato la dismissione di 13 supermercati nel Sud Italia e nel Nord Est. Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltucs hanno trasmesso al ministero dello Sviluppo economico la comunicazione sullo stato di crisi e hanno aperto una vertenza nazionale con la Coop che ha chiuso il 2017 con 62 milioni di perdite consolidate. Ma al salvataggio dei superstore potrebbe arrivare Sait, che invece, insieme alle Famiglie cooperative, registra nei primi sei mesi dell’anno un incremento delle vendite del 3%.

«Rispetto ai superstore di Trento e Rovereto esistono delle innegabili preoccupazioni, tanto che riteniamo necessario innalzare il livello di attenzione e dopo le assemblee sindacali delle scorse settimane è previsto un incontro con la direzione per la fine del mese - afferma Lamberto Avanzo, segretario della Fisascat del Trentino - Al momento non pare ci siano dismissioni che interessano il Trentino. Alleanza 3.0 ne ha previste 13 ma sono coinvolte le macro aree Emilia Nord, Sud, Mezzogiorno-Isole, Friuli Venezia Giulia-Veneto». Alleanza 3.0, colosso coop nato dalla fusione di Coop Adriatica, Coop NordEst e Coop Estense, dopo i pesanti rossi di bilancio ha avviato una ristrutturazione che riguarda soprattutto gli ipermercati, la fascia che più ha sofferto nella fase recente.

Per Walter Largher della Uiltucs, Sait punta ad avere più peso nelle forniture dei superstore. Attualmente il consorzio fornisce merci a Trento Sviluppo per circa 4 milioni, ma gli acquisti di prodotti per i due supermercati ammontano a più di 35 milioni. Ci sarebbe spazio quindi per aumentare il fatturato all’ingrosso Sait di una trentina di milioni. Ma per far questo, sostiene il sindacalista, il consorzio dovrebbe rilevare il controllo di Trento Sviluppo.

«L’obiettivo comune con Alleanza 3.0 è di risanare una società che continua a perdere soldi - chiarisce il direttore generale di Sait e vicepresidente di Trento Sviluppo Luca Picciarelli - C’è un cantiere aperto, siamo disponibili a tutte le soluzioni. Nell’ambito delle buone relazioni che abbiamo con il nostro partner si può discutere di tutto, ma finora non è arrivata una proposta di cessione di quote societarie».
Sait per molti versi ha già la gestione dei superstore col nuovo direttore Donato Consiglio e con lo stesso Picciarelli, mentre presidente della società è l’amministratore delegato di Alleanza 3.0 Paolo Cattabiani.

«Ad oggi riconosciamo ad Alleanza la competenza su commerciale e marketing» precisa Picciarelli. Tuttavia «anche noi siamo preoccupati, è una società che non sta andando bene. Rovereto è in difficoltà soprattutto per la forte concorrenza». Viceversa la rete Sait-Famiglie cooperative conferma la ripresa registrata l’anno scorso. «La nostra rete diretta cresce anche più del 3% ma anche le vendite delle Famiglie vanno bene. La stagione si annuncia molto positiva».

comments powered by Disqus