Gestor, ricavi cresciuti a 35 milioni

«Il trasferimento della cooperativa Gestor nella nuova sede di via Kufstein rappresenta un cambio non soltanto logistico, ma anche di prospettive: guardiamo al futuro con rinnovato entusiasmo e con nuovi progetti all'orizzonte». Queste le parole della direttrice Nives Tisi durante l'inaugurazione ufficiale della nuova sede, avvenuta ieri pomeriggio alla presenza di soci, autorità e collaboratori accorsi da tutta la regione. Dopo quasi vent'anni di attività trascorsi negli uffici di via del Commercio prima e via Maccani poi, la cooperativa ha aperto le porte della sua nuova casa, 430 metri quadrati nell'area commerciale Le Palazzine a Spini di Gardolo, proprio «nel cuore di un quartiere produttivo e dinamico» di Trento. 

«Nel labirinto degli acquisti la cooperativa ricerca, orienta e semplifica»: questa la mission di Gestor, ovvero farsi tramite, per i suoi 400 soci imprenditori nei settori alberghiero e della ristorazione, di acquisto di prodotti, servizi e attività di consulenza. «Ci occupiamo a 360 gradi delle necessità di un albergo - prosegue la direttrice Tisi - dal food and beverage a assicurazioni, telefonia, fatturazione, energia elettrica, corsi di formazione. Il tutto in partnership con i nostri 200 selezionati fornitori di riferimento e a beneficio della nostra clientela, presente per la maggior parte in Trentino e in alcune zone del Veneto». Gestor, nata nel 1998 da 14 soci fondatori, vanta un fatturato di 35 milioni di euro per l'anno 2016 (+1,1%), di cui il 70% derivato dal solo settore food and beverage.
Il presidente Danilo Moresco ha aperto la cerimonia di inaugurazione. «Auspico che questa nuova casa possa essere luogo, per i nostri soci e collaboratori, di risposte, consigli e certezze. Gestor è una società sana, forte e da sempre presente sul mercato, un esempio virtuoso dunque, che deve molto all'instancabile e visionario lavoro della direttrice Nives Tisi».
La nuova sede si trova proprio in una «zona vocata al fare impresa», ad avviso dell'assessore comunale Roberto Stanchina . «Sono tre le parole chiave estrapolabili dal discorso del presidente Moresco: casa, qui come luogo di consiglio per soci ed imprese; squadra, come gruppo imprenditoriale; ascolto, inteso come il recepire i consigli e gli input esterni». Presente all'evento anche il senatore Sergio Divina , che ha ricordato come «Gestor si sia fatta promotrice di una riscoperta di prodotti trentini ormai perduti».
Per l'assessore provinciale al turismo Michele Dallapiccola , il Trentino deve «far emergere le sue peculiarità. Siamo un territorio ponte tra Nord e Sud, la cui italianità, è apprezzata da tutti i nostri ospiti. In questo, la cultura del cibo e l'accoglienza, sempre affiancate al sorriso, sono la chiave vincente. Grazie al patto di garanzia stipulato tra Ugo Rossi e Arno Kompatscher con il governo Renzi, le risorse della Regione torneranno in asse, garantendo un 2019 e 2020 di risorse sicure. Dobbiamo questo sì al patto di garanzia, ma anche all'instancabile sostrato dell'imprenditorialità trentina, di cui Gestor è esempio. Il settore turistico si delinea dunque quanto mai di prim'ordine: sono stati stanziati 23 milioni per Apt e Pro Loco, dei quali 16 raccolti nel 2017 dai proventi della tassa sul turismo».

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