Valentini addio dopo un secolo Chiude la storica pelletteria

di Elena Nicolussi Giacomaz

Dopo oltre un secolo di attività, chiude la storica pelletteria Valentini, in via Manci a Trento.

Chi passeggia davanti alla vetrina rallenta il passo e sbircia tra gli scaffali del negozio, ormai praticamente vuoti.

Forse solo in quel momento si ha la piena consapevolezza che sabato 17 giugno le serrande verranno abbassate per l'ultima volta, chiudendo così un capitolo importante della storia dell'intera città di Trento. Il negozio di borse Valentini, infatti, rappresenta l'esempio di una tradizione imprenditoriale a forte connotazione familiare, una storia trentina fondata su un rapporto di fiducia ed affetto coltivato con generazioni di clienti.

Nel 1904 fu Luigi Valentini, il capostipite della famiglia, ad avere per primo l'intuizione ed il coraggio di diventare commerciante, rilevando il negozio di stoffe di S.Pietro dal proprio titolare ed ampliando l'offerta con borse e valigie. Immediato il successo, che lo spinse poi a comprare il secondo esercizio, all'angolo di via Oss Mazzurana. La storia prosegue con quattro dei dieci figli di Luigi, che portarono avanti il sogno del capostipite, sino all'apertura nel 1960 della sede attuale in via Manci, poi gestita dal signor Maurizio, nipote del fondatore.

Maurizio Valentini si dimostrò sin da subito intraprendente e al passo coi tempi, arredando il negozio con dei lussuosi banchi e scaffali di cristallo su cui far mostra di borse, cinture, cartelle ed altri articoli di pelletteria di altissima qualità. Comprare una borsa da Valentini negli anni ?70 e ?80 rappresentava per i trentini qualcosa di iconico, una garanzia di serietà in un ambiente elegante, accogliente e familiare.

Dall'inizio di questa avventura i tempi sono cambiati e con essi è cambiata Trento. Ora il centro storico muta velocemente, lasciando spazio alle grandi catene e ad un mercato in rapida evoluzione. Ma sono altri i motivi che oggi spingono Maurizio Valentini alla chiusura definitiva, primo tra tutti la mancanza di ricambio generazionale.

Memoria ed emozione si percepiscono chiaramente nelle parole di Mariantonia, commessa della pelletteria Valentini da 33 anni, insieme a sua sorella Camilla. «Ricordo ancora ? commenta - le nonne che venivano da noi con le loro nipoti: le ho viste crescere ed oggi quelle bambine sono giovani donne, tuttora nostre clienti. Siamo un negozio all'antica, basato sul rapporto di piena fiducia e stima con i clienti ed i titolari - prosegue - ogni giorno qui al negozio era un giorno speciale». Grande il rammarico anche da parte dell'affezionata clientela, che non riesce a credere che questo pezzo di Trento possa non esserci più. Ma la signora Mariantonia, con un'eleganza ed un garbo d'altri tempi, riesce a regalare un sorriso ed una parola alle sue clienti anche in questo momento delicato.

Riordina gli articoli rimasti, raccoglie le ultime telefonate. «È un dispiacere immenso: non so cosa verrà al posto del negozio, ma il suo ricordo resterà sempre qui», conclude.
Una giovane mamma con il suo bambino compra l'ultima sciarpa esposta, una cliente affezionata telefona e si fa mettere da parte una borsetta di pregio, dispiaciuta per la chiusura. Sono gli ultimi acquisti. Da lunedì la pelletteria Valentini non ci sarà più.

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