Inghilterra, vino mai così caro

 Il vino non è mai stato così caro in Gran Bretagna e il fatto che si brindi sempre meno si riflette anche sull'esportazioni dei vini italiani, ridotte del 7%. È quanto emerge da un'analisi condotta dalla Coldiretti sulla base dei dati Istat e che addita come primi colpevoli i tassi di cambio sfavorevoli e l'aumento della tassazione sugli alcolici.

"La Gran Bretagna - osserva la Coldiretti in un comunicato - è stata nel 2016 il primo mercato mondiale di sbocco dello spumante italiano con il 30% delle bottiglie esportate, in pratica quasi 1 su 3. Ora si è invertita la tendenza e le esportazioni sono in calo anche per gli aumenti delle accise che riguardano tutti i vini e gli spumanti e che a febbraio sono stati di ben il 9% per il prosecco secondo La Wine and spirit trade association (Wsta)". Si calcola, prosegue la nota, che in Gran Bretagna il prezzo medio di una bottiglia sia di 5,56 sterline, "con un aumento costante dal momento del referendum sull'uscita dall'Unione Europea". Vini e spumenti sono anche il principale prodotto di esportazione dall'Italia alla Gran Bretagna, seguiti da pasta, ortofrutta e formaggi. 

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