Vendite, Supermercati Poli + 5% In Trentino il commercio vale 5 miliardi

di Francesco Terreri

Il settore del commercio in Trentino vale quasi 5 miliardi di euro, secondo la nuova indagine sui bilanci delle società di capitale condotta da Fondazione Nord Est , Confindustria Trento e Mediocredito Trentino Alto Adige. Nel 2015 i ricavi del comparto sono cresciuti del 7%, ma una performance analoga si annuncia per il 2016. Dentro questo composito settore, ci sono, tra gli altri, i grandi consorzi cooperativi agroalimentari, in crescita, le concessionarie di auto, dove nel 2016 si registra un'impennata del 19% delle nuove immatricolazioni, le catene di supermercati. In questo ambito, il leader di mercato Poli registra un incremento di fatturato del 4%, trainato dal +5% degli alimentari, e si avvia a ottenere un utile record superiore ai 10 milioni.

Secondo l'indagine Confindustria-Fondazione Nord Est, nel 2015 i ricavi complessivi delle 531 spa e srl del commercio trentino ammontano a 4.982 milioni, in aumento del 7% sull'anno precedente. Le indagini congiunturali sul 2016, elaborate dell'Ufficio studi della Camera di Commercio , confermano un nuovo anno di crescita dei fatturati commerciali: i negozi al dettaglio hanno visto l'anno scorso un aumento del 6,7%, l'ingrosso è cresciuto del 5,6%.

Nell'ingrosso un peso notevole lo hanno i consorzi agroalimentari. Basti pensare che negli ultimi bilanci i ricavi Cavit sono aumentati del 6,6%, le vendite Melinda dell'8,7%. Ma le tendenze positive del settore, osservano gli analisti dell'ente camerale, dipendono anche dall'ottimo andamento delle vendite di veicoli. L'anno scorso, secondo le rilevazioni dell' Automobile Club Italia (Aci), le prime iscrizioni al registro automobilistico in Trentino sono state 37.755, il 18,8% in più delle 31.765 del 2015, un boom in linea con quello nazionale.

Nel campo dei supermercati è tuttora in atto una guerra dei prezzi tra competitori, che aumentano di numero. I primi dati sulle maggiori catene dicono che Sait-Coop diminuisce i ricavi di un po' più del 2%, Dao-Conad li incrementa del 6%. Poli , leader di mercato con un fatturato consolidato 2015 di 471 milioni, ha visto nel 2016 un aumento delle vendite del 4%, con un +5% nell'alimentare e un -1% nel non alimentare.

«Il non alimentare è in crisi a livello nazionale soprattutto per la concorrenza dell'e-commerce - afferma Mauro Poli , dirigente del gruppo della grande distribuzione - Nell'alimentare invece i competitori si contendono una torta stabile, in un contesto ancora di deflazione. I consumatori però non guardano solo i prezzi. Cresce l'attenzione alla qualità del cibo, alla corretta alimentazione, ai contenuti etici. Nel biologico, nei prodotti locali, nei cibi dietetici registriamo crescite a due cifre, soprattutto attraverso i prodotti a marca del distributore, dove la qualità è garantita a prezzi contenuti».

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