Società provinciali, stipendi più alti ai dirigenti Nel 2015 sono costati quasi tre milioni di euro

Il programma di riassetto delle società del «Gruppo Provincia» non parte e intanto aumentano i compensi dei dirigenti

di Luisa Maria Patruno

Mentre il programma di riassetto delle società del «Gruppo Provincia», con riduzione del numero e dei costi, approvato dalla giunta Rossi, stenta ancora a trovare attuazione, aumentano nel frattempo i compensi dei dirigenti.

Per il 2015, infatti, si arriva a una cifra complessiva di quasi 2.850.000 euro (quindi 270 mila euro più del 2014) senza contare gli stipendi per i cinque dirigenti di Cassa del Trentino, che non sono ancora stati pubblicati sul sito e che l'anno scorso erano complessivamente di oltre 600 mila euro, così come non sono stati pubblicati quelli dei sei dirigenti di Autobrennero , che nel 2014 erano in totale oltre 957 mila euro.

Sui privilegi dei manager pubblici c'è stato il duro intervento del consigliere Filippo Degasperi (Movimento Cinque Stelle)

La società che costa di più in termini di compensi per i dirigenti è Informatica Trentina , che raggiunge il costo di quasi 970 mila euro con al vertice la retribuzione del direttore generale Clara Fresca Fantoni con un compenso di oltre 166 mila euro lordi nel 2015, seguita da altri due dirigenti che superano i 100 mila euro.

Da segnalare che comunque per tutti c'è stato un aumento rispetto all'anno precedente. Compare inoltre tra i dirigenti il nome nuovo di Silvana Del Giudice al posto di Roberto Bona.

Informatica Trentina è una di quelle società interessate dal piano di riorganizzazione, che prevede la fusione con Trentino Network, che oggi conta due dirigenti. Il progetto però continua ad essere inviato e non vedrà la luce prima del 2017, nella migliore delle ipotesi, soprattutto perché la giunta provinciale non sa come gestire il problema del personale.

Le altre due società interessate dal progetto di fusione sono Cassa del Trentino e Trentino Riscossioni, che insieme dovrebbero dare vita al polo della liquidità. Ma anche in questo caso si arriverà almeno a metà 2017. Trentino Riscossioni ha due dirigenti.

Dopo Informatica Trentina la società che conta il maggior numero di dirigenti è Trentino Sviluppo, con al vertice Stefano Robol che arriva a una retribuzione di 158 mila euro lordi nel 2015, seguito da Maurizio Rossini.

Nella lista dei dirigenti c'è Michele Maistri che non c'era nel 2014.

Rimane sostanzialmente invariata la situazione dei vertici di Trentino Trasporti Esercizio, che ha tre dirigenti, e Trentino Trasporti, che ne ha uno. Per tutti i compensi sono aumentati da un anno all'altro a parte la retribuzione più alta, che è quella di Allocca, rimasta stabile. Anche le due società del trasporto pubblico sono destinate all'accorpamento, dopo essere state divise a suo tempo. Tra i dirigenti di Trentino Trasporti Esercizio figura anche il nome di Ugo Rossi, il presidente della Provincia, che è un dipendente in aspettativa per mandato politico.

La società Aeroporto Caproni, che sarà fusa anch'essa con le altre due che si occupano di trasporti, non ha dirigenti ma solo l'amministratore delegato, Davide Leonardi, che svolge il compito di dirigente.

Itea spa, che fino al 2014 aveva invece due dirigenti, perché c'era ancora per pochi mesi Floriano Gubert, dall'anno scorso è guidata da Ivano Gobbi.

Un solo dirigente hanno anche Patrimonio del Trentino e la Trentino School of Management, per entrambi la retribuzione l'anno scorso è stata un po' più alta. 

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