Il gruppo Poli aggancia la ripresa: vendite a +4,4%

Il gruppo Poli aggancia la ripresa. L'anno scorso il fatturato complessivo dei Supermercati Poli, Regina e Orvea, quest'ultima da due anni nel perimetro del gruppo, ha superato il mezzo miliardo di euro, passando da 480 a 501 milioni, con un incremento del 4,4%.

A parità di perimetro, senza considerare cioè le nuove aperture di fine anno a Rovereto (IperOrvea) e a Malè (IperPoli), l'aumento è poco sotto il 3%. Un risultato in controtendenza sull'intera grande distribuzione: l'ultimo dato, aggiornato a metà 2015, registra una crescita di vendite dell'1,2% complessivo, che però a parità di rete diventa un calo dell'1,3%.

Le carte vincenti del gruppo, afferma il direttore affari generali Mauro Poli, sono i prezzi bassi, il peso crescente nell'offerta dei prodotti del territorio, l'attenzione al biologico e all'ambiente.

Poli è leader di mercato nella fascia supermercati e ipermercati con quasi il 36% in regione e oltre il 43% in Trentino. I dipendenti sono 1.700, i punti vendita 73.

«Ma non abbiamo intenzione di chiudere quelli piccoli, come teme il sindacato - sottolinea Poli - Le chiusure, in corso 3 Novembre e in via delle Orfane, sono dovute a situazioni specifiche. E i lavoratori sono stati ricollocati».

Proprio in via Orfane, che ha visto sabato il suo ultimo giorno da supermercato Poli, è già stata trovata l'attività subentrante. Poli ha affittato il ramo d'azienda alla società abruzzese Cesar (oltre 300 milioni di ricavi, 11 milioni di utile nel 2014), a cui fa capo la catena di prodotti per la casa e la cura della persona «La Saponeria».

Contemporaneamente l'Orvea ha ceduto a «La Saponeria» gli ex negozi in corso Rosmini a Rovereto e nel centro di Riva del Garda. Così la catena sbarca in Trentino con tre punti vendita, ciascuno di circa 500 metri quadri.

Per il resto, Poli investe nell'ammodernamento e ristrutturazione dei negozi, anche se valuta le occasioni, come la manifestazione di interesse per l'ex Eurosisa di Mezzolombardo. E fa fronte al nuovo scenario competitivo, con le nuove aperture di supermercati e discount in provincia, ampliando l'offerta territoriale ma tenendo i prezzi bassi.

«Stiamo raccogliendo i frutti degli investimenti fatti in questi anni - spiega Mauro Poli - La nostra strategia si basa prima di tutto su qualità e convenienza per il cliente. Tra i supermercati, siamo i più competitivi a livello regionale». I prezzi nei supermercati Poli nel secondo semestre 2015 sono diminuiti in cinque mesi su sei: dello 0,7% in ottobre, dell'1% a novembre, dello 0,6% a dicembre.

«Puntiamo anche sulle politiche ambientali - sottolinea Poli - Alcuni nostri impianti che riducono l'impatto ambientale e risparmiano energia sono studiati da università della Svezia e dell'Est Europa. Minimizziamo l'impatto dei gas serra e utilizziamo l'anidride carbonica al posto dei gas sintetici».

«Poi stiamo aumentando il sostegno all'economia locale, con quei prodotti che rappresentano la tipicità del territorio». Tra le iniziative dei prodotti a chilometro zero, sono arrivate in questi giorni le uova fresche dei contadini. «Abbiamo lanciato il formaggio Bio d'Alpe - ricorda Poli - Il gelato artigianale Stecco del Trentino va molto bene, ora sono arrivati i ministecchi. E utilizziamo sempre più latte biologico».

Un altro capitolo cruciale è l'innovazione tecnologica, dal self scanning al pagamento con lo smartphone attraverso un'app, al recente Duplicard Drive, la spesa on line che si ritira in negozio. «Non c'è dubbio che lo scenario stia cambiando. L'anno scorso c'è stata maggiore vivacità nel commercio, quest'anno la tendenza è altalenante, tutta da interpretare».

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