Borse, crolla Shanghai Scende ancora il petrolio

Nuova giornata difficile per i mercati. Il prezzo del petrolio torna sotto i 30 dollari. Ma ritornano anche i timori sulla crescita della Cina.

La Borsa di Milano apre in netto calo. L'indice Ftse Mib cede l'1,51% a 18.364 punti. Forti le vendite sui bancari, Unicredit lascia il 3,1%, Intesa il 2,2%. Mps è in asta di volatilità e non riesce a far prezzo, con una flessione teorica del 5,7%.

Il petrolio prosegue il calo iniziato ieri dopo il rimbalzo degli ultimi giorni posizionandosi sotto i 30 dollari. Il barile Wti è a 29,39 dollari, il Brent a 29,35 dollari.

Ed è tonfo dei mercati asiatici, con il ritorno del petrolio sotto i 30 dollari al barile sui timori di scorte in ulteriore crescita negli Usa. Fa uno scivolone del 6,42% Shanghai, a nuovi minimi da 13 mesi, mentre ritornano i timori sulla crescita dell'area e in particolare per le apprensioni di una nuova fuga degli investitori dall'area, in scia a nuove svalutazioni. L'indice Shenzhen lascia il 7,12%, il CSI 300 il 6,02%. Tokyo arretra del 2,35%, Taiwan lascia lo 0,83%. Hong Kong frena del 2,53%.

Lo spread tra Btp e il Bund apre stabile a 109,01 punti con un rendimento all'1,54%.

Euro in rialzo a 1,0864 dollari da 1,0814 della vigilia e quota 1,0855 segnata ieri sera dopo la chiusura di Wall Street. Contro lo yen la moneta unica quota 128,01.
Rublo in picchiata all'apertura della borsa di Mosca sullo sfondo del calo del prezzo del petrolio. La valuta russa è in questo momento scambiata a 89,05 sull'euro e a 81,93 sul dollaro.

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