Carte di credito e bancomat anche per spese sotto i 5 euro

Un emendamento alla legge di stabilità potrebbe portare all’abrogazione del tetto dei 30 euro al di sotto del quale i commercianti possono rifiutare pagamenti con bancomat e carte di credito.

«Al fine di promuovere l’effettuazione di operazioni di pagamento basate su carte di debito o di credito anche per i pagamenti d’importo contenuto» relativi a operazioni «il cui importo è inferiore a cinque euro» il costo di servizio «non può essere superiore ai costi che lo stesso beneficiario avrebbe sostenuto per l’accettazione di analoghi pagamenti in contanti». È quanto prevede l’emendamento del Pd, prima firma Boccadutri, alla Legge di Stabilità che di fatto consente il pagamento con carta anche per piccoli importi.

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«Sarà possibile utilizzare i pagamenti digitali anche per piccole somme: io penso sia un questione di libertà. Vogliamo che i cittadini siano liberi di scegliere come pagare, in qualunque situazione», commenta il deputato Sergio Boccadutri, responsabile innovazione del Partito democratico, sulla sua pagina facebook.

«È giusto favorire l’utilizzo della moneta elettronica, ma bisogna assolutamente evitare di creare nuovi vincoli e obblighi per le imprese e che i costi dell’operazione ricadano interamente su di esse». Così Confesercenti commenta la notizia dell’emendamento alla Legge di Stabilità che abbassa il tetto sotto il quale è obbligatorio per gli esercenti accettare pagamenti con carte di credito e bancomat.

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