Impiantisti in crisi e conti in rosso? Niente paura, arriva la Provincia in aiuto

Nuovo intervento della Provincia nelle società impiantiste in crisi

Sulla base dei nuovi indirizzi  a Trentino Sviluppo Spa per gli interventi nel settore degli impianti sciistici, approvati lo scorso mese di ottobre, la giunta provinciale ha dato l’ok all’intervento di Trentino Sviluppo in Nuova Panarotta, Turismo Lavarone, Baldo-Garda, Altipiani Val di Non e Trento Funivie. Come?

Alla partecipazione diretta nella compagine azionaria, fa sapere la Provincia, si privilegerà la realizzazione e l’acquisto delle infrastrutture funiviarie con l’affidamento della gestione alle società private.

 

Un modo come un altro per correre in aiuto di società decotte e male amministrate, secondo alcuni osservatori. La volontà di garantire la sopravvivenza di quelle che considera vere e proprie «palestre da sci» a disposizione della cittadinanza, delle famiglie in particolare, secondo la Provincia,

Per le stazioni di interesse locale la presenza pubblica si concretizzerà in particolare nella proprietà dei principali asset infrastrutturali. Con i nuovi indirizzi sono state definite infatti anche le modalità con cui identificare quali beni strategici i bacini di accumulo di acqua ed i relativi sistemi e reti di adduzione e distribuzione. Di questi la Provincia potrà promuovere l’acquisizione tramite Trentino Sviluppo prevedendone l’utilità o la necessità non solo per il turismo e le società funiviarie, per l’innevamento programmato, ma anche per la Protezione Civile, l’agricoltura e la zootecnia in quota.

Così la Provincia spiega i dettagli dell’operazione: «I criteri generali di intervento prevedono: la riduzione o, dove possibile, l’uscita di Trentino Sviluppo dall’azionariato, valorizzando la governance privata; l’acquisto di asset funiviari e di innevamento da parte di Trentino Sviluppo, riducendo così i costi di ammortamento e di manutenzione straordinaria a carico delle società di gestione; il coinvolgimento al risanamento ed al supporto finanziario da parte degli enti locali di riferimento e dei soggetti privati del territorio; il coinvolgimento anche del sistema bancario nello sforzo di risanamento delle società; sostenibilità e continuità operativa evidenziate dalla redazione di un business plan; il mantenimento di un ruolo attivo da parte di Trentino Sviluppo e dei comuni territorialmente coinvolti nella governance delle società; la definizione di vincoli e divieti alla distribuzione di eventuali utili ai soci per rafforzare patrimonialmente le società; l’assegnazione delle infrastrutture per la prima stagione alle attuali società funiviarie per motivi di urgenza, riservandosi successivamente l’espletamento di specifiche procedure ad evidenza pubblica».

Vediamo la questione finanziaria: 100.000 euro per Nuova Panarotta, 800.000 euro per Turismo Lavarone e 200.000 euro per Altipiani Val di Non. Per l’intervento nei confronti di Baldo Garda non sono necessarie nuove risorse e nemmeno per Trento Funivie, ove Trentino Sviluppo potrà trasformare i 200.000 euro già presenti come finanziamento soci in capitale sociale con azioni ordinarie.

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