Zanardi: «L’incidente è stata una grande opportunità di vita»

Il problema dei bisogni attuali ed emergenti è la nozione essenziale che sta alla base dell’iniziativa Think for Social promossa da Fondazione Vodafone Italia in collaborazione con PoliHub. Un bando che ha visto sfidarsi 428 progetti su argomenti delicati come salute e benessere, cultura e istruzione e agricoltura e ambiente.

 

Nella serata di venerdì 29 maggio al Muse, Alex Zanardi (Presidente della Fondazione) ha premiato le tre migliori idee che muovono in questa direzione grazie all’aiuto di una giuria di altissimo livello.

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Nonostante il notevole ritardo per via della votazione finale, la folla ha accolto a gran voce l’appello di Alex Zanardi e della Fondazione Vodafone Italia. “Sono stato contento di sentire il racconto dei progetti questa mattina, la fase di giudizio era molto difficile perché tutti i progetti valevano e quindi questa è la causa del mio ritardo”, ha affermato il campione del mondo di paraciclismo.



“Think for Social è il bando Vodafone Italia che ha come obiettivo quello di farsi promotore di sviluppo sociale per dare più opportunità per migliorare la vita delle persone e il quotidiano. Ecco perché abbiamo emesso un bando per questi progetti no profit, per migliorare la vita in Italia. Ci siamo chiesti chi potrebbe essere un partner ideale per noi, per cui la collaborazione con PoliHub è stata essenziale”.

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Intervistato da Massimo Russo, direttore di Wired Italia, Alex Zanardi ha spiegato nel dettaglio le varie fasi del concorso: “Oggi all’apertura ci sono stati degli esperti che hanno valutato 428 progetti che dovevano rispettare dei requisiti fondamentali quali cultura, benessere, arte, sanità, agricoltura, alimentazione ambiente. A tutto questo, inoltre, deve essere aggiunta la tecnologia e questo perché Vodafone offre delle competenze”.



“Da 428, abbiamo selezionato 20 progetti e da questi, altri 10 e mi dispiace averne rifiutati alcuni provenienti da studenti seppur fossero di valore. Abbiamo dovuto dare la priorità a quelli che sembravano realizzabili e fattibili – ha continuato Zanardi -. Vorrei fare i miei auguri ai 10 a cui è stato negato l’accesso, anche se si trattava di idee nuove e valide. Vorrei anche ringraziare la giuria di esperti, fondamentali nelle discussioni finali per aver selezionati i dieci finalisti”. Poi ecco la presentazione dei tre progetti finalisti, uno per ogni settore: D-heart, l’elettrocardiografo a portata di smartphone, Social Eating for Social Inclusion, l’applicazione che permette di consegnare/ricevere pasti di qualità a km0 e Students on stage, la piattaforma che avvicina gli studenti degli istituti superiori al mondo del lavoro.

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Massimo Russo decide anche di stuzzicare Zanardi e, alla domanda: “Perché qui a rappresentare Vodafone? Non correva in auto?”, lui risponde: “Il mio obiettivo era quello di sfruttare le piste ciclabili di Trento (ride, ndr). A parte gli scherzi, è difficile rispondere. Posso dire di aver avuto una vita eccezionale, diversa, perché ho avuto esperienze particolari che mi hanno permesso di acquisire molta visibilità. Anche se c’è stata un’esperienza che potrebbe essere considerata negativa, io ho costruito una nuova vita che è migliore di quella di prima perché ci sono delle cose che mi riescono meglio. L’esperienza dell’incidente è stata una grande opportunità di vita e ho pensato che la Vodafone avesse bisogno di qualche riflettore in più e sono contento di essere qui come Presidente. Sottolineo che non ho un ruolo operativo, ma sono sempre informato e conosco sempre nuove persone”.

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Il pubblico presente al Muse, dopo la presentazione dei migliori tre progetti, ha assegnato la vittoria a Social Eating for Social Inclusion. Secondo posto per D-heart e medaglia di bronzo per Students on stage. Questi tre progetti, a prescindere dal risultato, riceveranno un growth grant fino a 700mila euro per finanziare lo sviluppo e la crescita da PoliHub. Infine, Alex Zanardi racconta dei suoi progetti futuri e la sua voglia di non arrendersi mai: “Parteciperò ai Mondiali di paraciclismo a SPA e cercherò di difendere il titolo conquistato lo scorso anno”.

di Marco Califano

Studente universitario che partecipa all'iniziativa l'Adige/Vodafone

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