Finmeccanica, treni addio: l'Hitachi compra AnsaldoBreda

Finmeccanica e Hitachi hanno sottoscritto accordi vincolanti per l’acquisto da parte di Hitachi (con un'offerta di 1,85 miliardi di euro) dell’attuale business di AnsaldoBreda, a esclusione di alcune attività di revamping e di determinati contratti residuali; nonchè dell’intera partecipazione detenuta da Finmeccanica nel capitale sociale di Ansaldo Sts, pari a circa il 40% del capitale sociale della stessa.

Dunque, l’oggetto formale della vendita è AnsaldoBreda, principale produttore italiano di treni di vario genere (fra i quali l’alta velocità Freccia1000 che dovrebbe arrivare a primavera), ma su richiesta del compratore piazza Montegrappa cederebbe anche il 40% del «gioiello» del segnalamento Ansaldo Sts. AnsaldoBreda, in Italia, opera in quattro stabilimenti (Pistoia, Napoli, Palermo e Reggio Calabria), che impiegano complessivamente circa 2400 lavoratori.


Il processo di dismissione del settore trasporti era partito a settembre scorso con quattro offerte sul tavolo di Moretti: dai cinesi di Crn Insigma, dai giapponesi di Hitachi, dagli spagnoli di Caf e dai francesi di Thales.

La chiusura simultanea delle operazioni è prevista nel corso dell’anno ed è soggetta alle specifiche condizioni tipiche per tale tipo di operazioni, quali autorizzazioni regolamentari ed antitrust. Si tratta di un traguardo chiave nella strategia di Hitachi Rail finalizzata a divenire leader globale nelle soluzioni ferroviarie, espandendo in modo significativo la propria attività a livello mondiale. Tali acquisizioni consentiranno ad Hitachi di rafforzare la propria posizione nei sistemi di segnalamento/gestione del traffico, incrementando le operazioni «chiavi in mano» nonchè il portfolio, con prodotti all’avanguardia sui mercati internazionali.

Finmeccanica - si legge in una nota - ha selezionato Hitachi quale migliore partner industriale per assicurare al proprio business dei trasporti un posizionamento di successo nel lungo termine. L’integrazione con Hitachi assicurerà il miglior futuro possibile ai business di Ansaldo STS e di AnsaldoBreda nonchè ai loro dipendenti, rappresentando un passo fondamentale nella implementazione del Piano industriale di Finmeccanica, la quale diventerà una società interamente concentrata su Aerospazio, Difesa & Sicurezza.

A seguito di queste operazioni il debito netto del gruppo Finmeccanica a fine 2015 si ridurrà di circa 600 milioni, con una plusvalenza netta complessiva pari a circa 250 milioni.

Hiroaki Nakanishi, presidente e Ad di Hitachi, ha sottolineato che «l’acquisizione si inquadra nella strategia di Hitachi volta alla crescita del «Social Innovation Business», mediante la combinazione di tecnologia IT con le nostre valide soluzione infrastrutturali».

Per l’Ad e direttore generale di Finmeccanica, Mauro Moretti, ex numero uno di Fs, «la vendita del business relativo al trasporto ferroviario rappresenta una tappa importante nella realizzazione del nostro Piano industriale che mira a focalizzare e rafforzare il gruppo nel core business hi-tech aerospaziale, difesa e sicurezza. Le operazioni confermano il nostro impegno nel realizzare gli obiettivi economici e finanziari per ridurre significativamente il debito netto. Hitachi ha espressamente riconosciuto il know-how e l’expertise conferiti da AnsaldoBreda e da Ansaldo STS. Sono sicuro che entrambe le 09:00:53business di Hitachi Rail in tutto il mondo, facendo leva sui centri di eccellenza nei sistemi ferroviari e nel trasporto metropolitano».

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