Apple da record: da sola vale più di Piazza Affari

Apple record. Cupertino rafforza la sua leadership di maggiore azienda al mondo per capitalizzazione di mercato. E sfonda una soglia mai toccata prima da una società americana: Apple vola oltre 700 miliardi di dollari di valore, distanziando sempre di più Exxon, la seconda azienda al mondo, con i suoi 406 miliardi di dollari e Microsoft con i suoi «soli» 392 miliardi di dollari. Apple ha superato, per valore di mercato, Microsoft nel maggio 2010 e Google nel gennaio dello stesso. In pratica, per capitalizzazione Apple vale da sola più dell'intera Borsa italiana.

Il boom di iPhone e iPad spingono Apple, che ha rivisto la maggior parte del proprio portafoglio prodotti mentre le rivali latitano in termini di innovazione. Una revisione che pone Apple in una posizione di vantaggio con l'aprirsi della stagione natalizia e in attesa dell'iWatch. I titoli Apple sono saliti del 50% dall'inizio dell'anno, in una corsa che sembra inarrestabile che sembra poterla spingere al sesto anno consecutivo di guadagni. Da quando Tim Cook ha assunto le redini nell'agosto del 2011, le azioni Apple sono salite del 136%, rispondendo così chi si interrogava sulle capacità di Cook come successore del visionario Steve Jobs.

L'avanzata di Apple sostiene i listini americani: i guadagni di Cupertino hanno finora aggiunto un punto percentuale di crescita alla S&P 500, che da gennaio ha guadagnato quasi l'11,96%. Senza Apple l'aumento è del 10,8%. Altri vincitori nel rally di Cupertino sono The Vanguard Group e BlackRock, i due maggiori investitori istituzionali di Apple, con rispettivamente il 5,6% e il 5,4%. Plaude alla volata anche Carl Icahn, il maggiore investitore attivo in Cupertino. Icahn, che ha chiesto ad Apple di aumentare il piano di buyback, ha affermato agli inizi di ottobre che il titolo è ancora sottovalutato, è scambiato a «metà prezzo». Da allora è salito del 18%. E la corsa - secondo molti analisti - potrebbe continuare, con Apple che punta verso i 1.000 miliardi di dollari.

La spinta per un nuovo traguardo potrebbe arrivare dalle vendite natalizie, da ApplePay, e dall'iWatch, atteso per l'inizio del 2015.

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