I sindacati: sgravi Irap Ok per imprese che investono
Osservazioni preliminari alle linee guida del bilancio previsionale e della manovra finanziaria per il 2015 della Provincia di Trento sono state messe a punto in un documento congiunto dei sindacati Cgil, Cisl e Uil del Trentino. I sindacati chiedono che gli sgravi Irap «siano vincolati all'attuazione concreta di alcuni degli impegni assunti nel protocollo d'intesa tra Provincia autonoma di Trento e parti sociali "Misure per lo sviluppo economico ed il lavoro" del 12 aprile 2014»
Osservazioni preliminari alle linee guida del bilancio previsionale e della manovra finanziaria per il 2015 della Provincia di Trento sono state messe a punto in un documento congiunto dei sindacati Cgil, Cisl e Uil del Trentino. I sindacati chiedono che gli sgravi Irap «siano vincolati all'attuazione concreta di alcuni degli impegni assunti nel protocollo d'intesa tra Provincia autonoma di Trento e parti sociali "Misure per lo sviluppo economico ed il lavoro" del 12 aprile 2014».
Per i sindacati «va valutato in modo obiettivo il contributo della diminuzione dell'Irap a favore delle imprese, in particolare sull'aumento degli investimenti privati».
Secondo Cgil, Cisl e Uil «è poi fondamentale riorientare e concentrare le risorse pubbliche disponibili destinate a spesa in conto capitale su specifici programmi di investimento pluriennali che garantiscano vantaggi competitivi al territorio, alle imprese e ai cittadini».
Per i sindacati poi le politiche di protezione sociale «vanno orientate alla partecipazione attiva al mercato del lavoro e allo sviluppo di nuova occupazione, consolidando il sistema delle condizionalità per i beneficiari dei sostegni al reddito e ampliando l'utilizzo di buoni di servizio al posto dei trasferimenti monetari, piuttosto che contrarre gli impegni di spesa. In particolare, per il reddito di garanzia e l'assegno di cura vanno mantenuti gli attuali stanziamenti».
A questo fine, Cgil Cisl Uil del Trentino propongono che «all'interno del tavolo tariffe, venga aperto immediatamente un confronto tra Provincia e organizzazioni sindacali sulle modalità di compartecipazione dei cittadini ai servizi pubblici, sulla revisione del sistema Icef e sull'estensione dei voucher».