Con il Club Armonia tra Fersina e Brenta

Domani alle ore 20.30, nella sala di rappresentanza del Consiglio regionale in Piazza Dante, la 115ª stagione culturale del Club Armonia debutta con Non v’è valico fra Fersina e Brenta…., uno spettacolo che unisce le voci del Coro Valsella e gli attori della compagnia trentina per raccontare la storia di una terra di confine, la Valsugana (ingresso libero).

Scritto e diretto da Renzo Fracalossi, è il tentativo «di compenetrare la narrazione orale della memoria di un territorio e la sua rappresentazione canora, per dire di luoghi, di identità, di ricordi e di radici, attraverso un viaggio che significa incontro e quindi comprensione e tolleranza». Attraverso i ricordi di personaggi e di avvenimenti che hanno segnato il corso del Fersina e della Brenta, si viaggia alla scoperta delle origini e delle vicende di una Valsugana ricca di anfratti sconosciuti e di figure che hanno contribuito a scrivere la storia di questa “piccola patria”. Davanti agli occhi scorrono i paradigmi della complessità di narrazioni sospese fra latinità e germanicità, in una sorta di “infinito viaggiare” che aiuta a scoprire quel passato dentro il quale si è formato il presente.

Accanto alle voci del Coro Valsella, Claudia Furlani e Sara Ghirardi danno vita alle muse della musica – Euterpe - e della storia – Clio – per accompagnarci a far la conoscenza con due monaci amanuensi – Zenone/Renzo Fracalossi e Adalberto/Lino Tommasini – che a loro volta introducono Frederic de Mercey/Fiorenzo Pojer, viaggiatore francese del Settecento, capace di lasciarci un ritratto fantastico della valle e della vita che vi scorreva nell’epoca. Sulle note di un repertorio corale originale, l’incontro con la baronessa Margherita Cresseri de Trautenstein e suo genero il nobile capitano Ottavio de’ Bianchi; con il “sogno di Carzano”; con Maria Romana Degasperi e con il dramma dell’alluvione del 1966.Assistenza tecnica di Gianni Dorigatti.

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