Un monologo a impatto zero alla cantina Pojer & Sandri

Nuovo spettacolo per «Solstizio d’estate», che andrà in scena stasera all’azienda Pojer e Sandri alle ore 21.30.

Si tratta di un monologo sostenibile dedicato alla decrescita: l’intero spettacolo è alimentato dal protagonista. Daniele Ronco interpreterà Mi abbatto e sono felice, una piéce di teatro civile. Ingresso 5 euro.
Lo spettacolo mette in evidenza quanto a «Solstizio d’Estate» l’ambiente stia a cuore: in questa penultima data dell’edizione 2019 la rassegna ospiterà, nella Cantina Pojer e Sandri, un monologo ad impatto zero alimentato dal protagonista. Un monologo sì a impatto ambientale zero, ma autoironico e dissacrante, che vuole lanciare una provocazione importante: ovvero come si possa essere felici abbattendo l’impatto che ognuno ha sul pianeta, sul suo ecosistema, sulla sua sopravvivenza.

Nel mezzo della sesta estinzione di massa, quando il tempo per invertire la rotta distruttiva dell’umanità sul suo stesso pianeta è prossimo allo zero, l’ecosostenibilità diventa un’urgenza anche per il teatro. «Mi abbatto e sono felice», non utilizza energia elettrica in maniera tradizionale, si autoalimenta grazie allo sforzo fisico prodotto dall’autore-attore in scena. Non sono presenti altri elementi scenici, niente di superfluo è ammesso: perfino i costumi sono essenziali e recuperati dal guardaroba di nonno Michele.

La musica, anche quella, sarà dal vivo e a impatto zero: così, pedalando tra i ricordi e gli episodi del passato, Daniele Ronco affronta tematiche impegnate e fortemente sentite come la green economy, l’inquinamento ambientale, l’alimentazione vegetariana, gli abusi sugli animali, rifacendosi al «Movimento della Decrescita Felice» di Maurizio Pallante, di cui cita spesso le fonti. Insomma, una sorta di conferenza di denuncia, più che uno spettacolo tradizionale.

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